IL CASO

Inseguono con l'auto orsa e cucciolo, interrogati e multati

Il fatto era avvenuto sulla montagna di Mortaso, in val Rendena. I due sono stati identificati dal Corpo Forestale Trentino. Trovato morto un cucciolone in val d'Ambiez, forse aggredito da un maschio adulto.

GUARDA IL VIDEO: I due plantigradi costretti a fuggire



TRENTO. In questi giorni gli uomini del Corpo Forestale Trentino sono riusciti ad identificare le due persone protagoniste del deplorevole gesto dell'inseguimento prolungato teso a raggiungere un'orsa menomata all'arto posteriore destro ed il suo cucciolone di un anno e mezzo di età. I due sono stati immediatamente convocati in Stazione forestale, interrogati e sanzionati non solo per disturbo alla fauna selvatica ma anche in base alla violazione delle restrizioni dettate dall'emergenza Covid ed alle bestemmie proferite nel corso dell'episodio.

Inseguono mamma orsa e il suo cucciolo con l'auto

Il video, postato sui social, sarebbe stato realizzato in Val Rendena. Nell'audio, da noi rimosso, risate e bestemmie, mentre mamma orsa, zoppicante, fugge nel bosco. LEGGI LA REAZIONE: Le associazioni ambientaliste: "Punite i responsabili"

L'inseguimento è avvenuto sulla montagna di Mortaso, in località Zeller, in Val Rendena, pochi giorni fa ed il relativo video aveva trovato ampia diffusione in rete, suscitando numerosissime reazioni indignate. Il Corpo Forestale Trentino ribadisce l'indicazione di non inseguire assolutamente la fauna selvatica eventualmente rinvenuta lungo le arterie stradali, per evitare che da ciò possano derivare inutile stress per gli animali e rischi per la circolazione e per la sicurezza delle persone.

Ieri è anche stato rinvenuto morto e parzialmente consumato un cucciolone di orso nella parte bassa della val Ambiez nel comune di S. Lorenzo in Banale - Dorsino. La morte è da imputare con ogni probabilità all'aggressione di qualche maschio adulto. La carcassa, rinvenuta da un escursionista, è stata recuperata dal personale forestale e sarà sottoposta ad analisi genetiche per risalire all'identità dell'animale, si legge in una nota della Provincia. 













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