In Trentino 40mila dipendenti pubblici. E la maggioranza è donna
La rilevazione dell’Ispat: il guadagno medio è di 33 mila euro l’anno: aumentano i laureati ma anche l’età dei lavoratori
TRENTO. Quanti sono i dipendenti pubblici in provincia di Trento? E quanto guadagnano? Domande, curiosità alle quale risponde l’Ispat, l’istituto di statistica della Provincia che nelle settimane scorse ha pubblicato i risultati della rilevazione del personale della pubblica amministrazione che qui lavora.
I dati – e sono gli ultimi disponibili – sono relativi al 2019.
Scorrendo le schede emerge che i dipendenti pubblici in Trentino sono poco più di 40 mila (40.484) e in maggioranza sono donne: 25.558 contro 14.926.
Facendo un confronto col vicino Alto Adige, lì i dipendenti pubblici sono 41.357. La popolazione è quasi uguale e quindi simile è l’incidenza ogni 1000 abitanti: 74,8 per il Trentino e 77,9 per l’Alto Adige.
Negli ultimi anni – scrive l’istituto di statistica – la dinamica del numero di occupati della Pubblica Amministrazione interrompe la fase di ridimensionamento iniziata a partire dagli anni Duemila, come conseguenza delle politiche restrittive messe in atto dal governo centrale.
A livello nazionale a partire dal 2015 si assiste infatti ad una sostanziale stabilizzazione della curva. A livello locale il trend sembra invertirsi con il 2017 grazie alla lieve ripresa dell’occupazione all’interno della Pubblica Amministrazione locale che controbilancia la dinamica regressiva del comparto dell’Amministrazione centrale operante in Trentino.
E per quanto riguarda la retribuzione? "Quella relativa al personale a tempo indeterminato del contratto delle autonomie locali – dice l’Ispat – si attesta nel 2018 in Trentino a 33.288 euro, un livello più contenuto rispetto al valore della retribuzione delle regioni a statuto speciale (36.290 euro) e, in particolare, dell’Alto Adige, territorio che si caratterizza per il valore più elevato (40.245 euro).
Più in generale, cioè considerando tutti i comparti contrattuali, il livello medio nazionale si colloca nel 2018 a 36.013 euro in ragione dell’insieme estremamente eterogeneo delle categorie stipendiali all’interno delle quali rientrano anche contratti che presentano retribuzioni medie tradizionalmente elevate (magistratura, forze dell’ordine, sanità, enti pubblici non economici, enti di ricerca).
E ancora “in Trentino l’incidenza del personale con contratto a tempo determinato e, in generale, con una tipologia di lavoro flessibile, supera il 12% e risulta nell’ultimo periodo in aumento rispetto al numero complessivo dei contratti a tempo indeterminato.
In crescita anche l’utilizzo dell’orario a tempo parziale a cui ricorre oltre un quarto del personale.
In costante crescita l’incidenza del personale femminile a tempo indeterminato che raggiunge nel 2019 quasi il 70% del totale”.
E riguardo all’età? “L'invecchiamento del personale pubblico – spiega l’Ispat – è confermato dall’incidenza degli over 54 che passa dal 27,9% nel 2015 al 31,8% nel 2019. Altro segnale correlato a tale fenomeno si riscontra nella crescita dell’anzianità di servizio oltre i 25 anni, passata in 5 anni dal 26% al 26,7%.
Migliora nel contempo ulteriormente il livello di scolarizzazione del personale: l’incidenza del personale laureato raggiunge quasi il 41% nel 2019, oltre sei punti percentuali in più rispetto al 2015.
Personale Pubblica Amministrazione 2019 by Mara Deimichei on Scribd