«In Bondone funivia e terme» 

Carmen Martini. La candidata del Movimento 5 Stelle punta ad un forte rilancio della montagna di Trento, ma non dimentica la città: «All’ex questura un museo archeologico». E poi riforma della circoscrizioni, movida itinerante, più asili nido e favorire l’incontro tra giovani e anziani


Valentina Leone


Trento. Al centro non può che esserci la partecipazione. Per Carmen Martini, candidata sindaca del Movimento 5 Stelle, non si può prescindere da questo punto. “E, in generale, direi dal benessere dei cittadini: a Trento siamo più ricchi, ma delle risorse devono beneficiarne tutti, non solo i soliti noti. Con i miei compagni di squadra abbiamo pensato a una Trento “a 5 stelle” più vivibile, più equa e più salubre. Anche perché - dice - solo perseguendo questi obiettivi si può garantire lo sviluppo del capoluogo senza lasciare indietro nessuno”.

Ecco quindi le quattro idee centrali di Martini per la campagna elettorale.

1) Il primo punto che sta a cuore alla candidata riguarda proprio il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali: “E questo non si può fare senza una riforma radicale delle circoscrizioni: così come sono pensate adesso non funzionano, le persone non si sentono rappresentate e c’è poca informazione. Su questo anche altre forze politiche sono pienamente d’accordo. Per noi serve un metodo condiviso, non vogliamo puntare i piedi sulla democrazia diretta ma pensiamo a una soluzione equilibrata che favorisca il protagonismo dei cittadini. Parliamo di politica partecipativa, con l’uso di referendum: se un gruppo di cittadini più o meno organizzato vuole proporre qualcosa per l’utilizzo di un nuovo spazio, un’intitolazione di una strada, deve poter essere preso in considerazione”.

2) Immancabile il tema del trasporto pubblico. Un intervento su tutti: la funivia del Bondone. “Siamo al governo e il sottosegretario Riccardo Fraccaro ha già garantito che ci sarebbero i fondi del Cipe. Ora bisogna solo darsi da fare. E ragionare su come sviluppare la montagna di Trento oltre la funivia: penso ad esempio ad un impianto termale. Perché tutti i trentini devono andare a Merano o Bressanone per trovare un certo tipo di servizi e svaghi?”. Sempre sul fronte del trasporto, Martini ritiene che la mobilità cittadina vada migliorata, pensando a più parcheggi di attestamento per i pendolari, sfruttando anche aree al momento inutilizzate. “E poi, per quanto ci riguarda, i mezzi pubblici dovrebbero essere gratuiti”.

3) Martini, che in passato ha lavorato al Castello del Buonconsiglio, ha le idee chiare anche sul fronte della promozione culturale. Niente consumo aggiuntivo di suolo, ma riutilizzo degli spazi già esistenti. “Alla ex questura si potrebbe fare un bel museo archeologico, mentre all’ex provveditorato una biblioteca archeologica, un laboratorio con aree didattiche. Infine al convento degli agostiniani pensiamo a un museo del Concilio. Sono tutte opere realizzabili, basta che ci sia la volontà”. Sempre in tema cultura e spettacoli, la candidata vorrebbe una movida itinerante: “Si possono creare eventi diffusi coinvolgendo tutti i quartieri e proponendo attività che soddisfino tutti i gusti. In questo modo non si arrecherebbe disturbo ai residenti”.

4) Infine salubrità ed equità. Su quest’ultimo punto, oltre ad un potenziamento degli asili nido, migliorando tariffe e ampliando gli spazi, la candidata guarda agli anziani: “Non basta avere strutture, bisogna favorire l’incontro intergenerazionale, magari prevedendo spazi comuni per giovani, un asilo o una biblioteca, centri polifunzionali che possano creare condivisione e incontro”. Imprescindibile il tema ambientale: “Basta nuovi supermercati o costruzioni che prevedano il consumo di suolo. Bisogna puntare su transizione energetica spinta e reddito energetico e ad avere una città “plastic free”, con distributori di contenitori in materiali ecologici o biodegradabili dislocati ovunque. Infine, bisogna accelerare sul recupero delle strutture di pregio abbandonate e valorizzare i nostri tesori naturali, come il torrente Fersina, per il quale abbiamo un progetto di recupero che punta a favorire il turismo ecosostenibile”.

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