energie rinnovabili

Idrogeno verde, 1,8 milioni al Centro di ricerca Ufi Cell di Ala

Nuove tecnologie per la produzione sostenibile di idrogeno. Spinelli: «Ricadute positive per l’ambiente e il territorio». Impegno ad aumentare l’occupazione



TRENTO. La Giunta provinciale su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli ha approvato il finanziamento per il progetto di ricerca applicata presentato dalla società Ufi cell srl di Ala, che riguarda le nuove tecnologie per la produzione sostenibile di idrogeno. Con l’accordo negoziale, a fronte di una serie di impegni, viene concesso un contributo di 1.802.632,05 euro, su una spesa ammessa per il progetto di 3.944.932,84 euro.
“L’intesa - spiega l’assessore Spinelli - è importante anche perché riguarda un progetto che può portare a ricadute positive, per l’ambiente e per il nostro territorio. Attraverso il sostegno alle iniziative delle imprese in materia di ricerca e innovazione, il Trentino intende confermarsi come un ecosistema adatto a favorire l’evoluzione e la sostenibilità nei processi industriali, in questo caso su un tema assolutamente centrale come la produzione di idrogeno con l’utilizzo di energia rinnovabile. Ci sono poi i benefici di sistema legati agli impegni che la società si assume, come l’aumento delle assunzioni, la formazione dei giovani e il coinvolgimento degli attori della rete trentina della ricerca e dell’università”.

Ufi Cell è la nuova denominazione di Ufi Innovation Center, presente ad Ala dai primi anni Duemila. La società è parte del gruppo italiano Ufi Filters spa, con sede a Nogarole Rocca (Verona), tra i leader mondiali nella produzione di sistemi filtranti e thermal management per l’automotive, con oltre 4.000 dipendenti e un fatturato superiore ai 500 milioni di euro.

Ubicata in corso Trento 20 ad Ala, Ufi Cell ospita un centro di ricerca che mira a diventare un centro di sviluppo e produzione di componentistica avanzata per applicazioni idrogeno verde e fuel cell.

Il progetto di ricerca applicata, di durata triennale, si chiama “Superlative”. L’obiettivo da raggiungere, in stretta collaborazione con FBK, è quello di sviluppare soluzioni innovative per i MEA “Membrane Electrode Assembly” ( assemblati di elettrodi e membrane), i componenti ‘core’ degli elettrolizzatori. Cioè i sistemi utilizzati per la produzione di idrogeno, mediante scissione delle molecole d’acqua, tramite energia ricavata da fonti rinnovabili.

Nell’accordo la società si è assunta l’impegno ad aumentare i livelli occupazionali, da 22 Unità lavorative annue nel 2023 a 36 ULA nel 2027;

attivare 3 tirocini per studenti provenienti da ENAIP Villazzano nel triennio 2024-2026; finanziare 2 borse di dottorato di ricerca dell’UNITN entro l’anno accademico 2024/2025; definire un accordo di collaborazione triennale con la Fondazione Bruno Kessler del valore di almeno 750.000,00 euro, su tematiche inerenti alla ricerca e lo sviluppo; svolgere attività di scouting con il supporto di Trentino Sviluppo, nei confronti di startup e spin-off, al fine di agevolare la creazione di un ‘Cluster Idrogeno Verde’; svolgere in Trentino attività di ricerca e sviluppo o attività produttiva attinente agli esiti della ricerca, per almeno 10 anni dal termine del progetto.













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