IL CASO

I figli litigano e i genitori decidono di separarsi, ma la Cassazione dice no

Il marito voleva lasciare la moglie perché in casa c’era un clima intollerabile per le continue discussioni



TRENTO. I litigi furiosi tra i figli non sono un motivo sufficiente per la separazione dei genitori, anche se rendono il clima familiare invivibile.

È quanto ha deciso la Corte di Cassazione, presidente Valitutti e relatore Solaini, respingendo il ricorso di un anziano trentino che voleva separarsi dalla moglie perché ormai in casa si era instaurato un clima invivibile a causa delle continue discussioni tra i due figli della coppia.

Il Tribunale di Trento aveva pronunciato la separazione su richiesta del marito, ma la moglie aveva fatto ricorso in secondo grado. La Corte d’appello aveva accolto il ricorso annullando la separazione con la sentenza 202 del 2017. Nella motivazione, la corte avevano osservato che mancava la volontà effettiva di separazione da parte dei coniugi.

Il marito nel ricorso ha prospettato il vizio della violazione di legge da parte della sentenza nella parte in cui la Corte d’appello non ha ritenuto sufficiente motivo per chiedere la separazione il fatto che la prosecuzione della convivenza ormai fosse diventata intollerabile, anche se per fatti indipendenti dalla volontà dei coniugi, a causa delle continue liti tra i figli e tra questi ultimi e i genitori.

La Cassazione ha concluso che la situazione di intollerabilità della convivenza va intesa in senso soggettivo. La corte osserva che è stato accertato come non solo la moglie si opponesse alla domanda di separazione, paventando che il marito fosse stato spinto dal figlio, ma che lo stesso marito aveva ammesso che il figlio lo aveva portato via di casa contro la sua volontà, quasi a forza e, che avrebbe voluto tornare a vivere con la moglie. Circostanze che, secondo la Cassazione, sono incompatibili con l’intollerabilità della convivenza di cui parla il marito. In altre parole, secondo i giudici della Cassazione, i litigi tra i figli non bastano a giustificare la separazione dei genitori.













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