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Gli animalisti nel ricorso al Tar: «La pericolosità di Jj4 non è stata verificata»

Secondo le associazioni inoltre «non sono stati eseguiti accertamenti» sulla dinamica dell’aggressione ad Andrea Papi

IL CASO. Il Tar sospende la sentenza di abbattimento di Jj4 ed Mj5



TRENTO. Nell'ordinanza con cui il Tar di Trento dispone la sospensione dell'abbattimento degli orsi Jj4 e Mj5 i giudici amministrativi ripercorrono i motivi dei ricorsi delle associazioni animaliste. Gli animalisti nei ricorsi obbiettano che la pericolosità dell'orsa non è stata pienamente accertata e osservano che "la misura dell'abbattimento consegue all'affermazione della pericolosità dell'animale, ma tale affermazione non trova spiegazione nell'impugnato decreto, né nei due pareri dell'Ispra" visto che "nel caso in esame non sono stati eseguiti seri accertamenti al riguardo".

Gli animalisti inoltre nei ricorsi sostengono che non sia stata verificata la dinamica dell'aggressione al runner Andrea Papi aggiungendo che "sebbene vi sia motivo di ritenere che l'aggressione del giovane Andrea Papi sia dipesa dalla presenza di cuccioli al seguito dell'orsa (...) tuttavia non v'è traccia degli accertamenti posti in essere dalla Provincia al riguardo, perché non è stata prodotta in giudizio la documentazione richiesta (...) tanto più necessaria se si considera che anche il consulente di parte nella propria relazione, a seguito dell'esame autoptico effettuato sul cadavere del giovane, ha evidenziato la necessità di ulteriori verifiche".













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