Tre ville. Per Matteo Leonardi, sindaco uscente di Tre Ville, è corsa solitaria per succedere a se stesso. Dopo le comunali del 2016, le prime post fusione, l’ex sindaco di Ragoli (2010-2015) si propone per il terzo mandato puntando a metter mano ai guasti sociali causati dal Covid e sulla riqualificazione dei centri storici degli abitati che compongono il suo Comune. «In buona parte del gruppo che mi sostiene - riflette Leonardi - c’è ancora la volontà di portare avanti il nostro progetto politico. Ai veterani aggiungiamo 7 nuovi elementi giovani, la metà dei candidati. Ci mettiamo a disposizione con fiducia».

Quali sono problematiche ed esigenze a Tre Ville?

«Dopo il Covid bisogna riscoprire il senso di comunità. Serve creare spazi di aggregazione che possano garantire sicurezza senza “segregare”. In questi mesi ci siamo accorti di come le nostre comunità abbiano sofferto la mancanza dei propri consueti appuntamenti e punti di ritrovo e questo ha causato lo sfilacciamento di tanti aspetti di vita che per noi erano caratterizzanti. Nei prossimi mesi lavoreremo per riconquistare la normalità, anche dando sostegno al tessuto associativo delle comunità».

Gli interventi che caratterizzeranno il suo mandato?

«Completeremo le opere avviate, ad esempio la riqualificazione dell’immobile del parco al Poz, e poi penso alla riqualificazione dei centri storici di Coltura, Vigo e Binio. Poi il completamento della rete metano e in fibra ottica a Montagne, in collaborazione con la Comunità delle regole Spinale e Manez la riqualificazione del piazzale Brenta a Madonna di Campiglio e la realizzazione di un marciapiede a Ragoli».

E sul quorum?

«Mai dare niente di scontato. Mi aspetto un segnale di incoraggiamento da parte dell’elettorato, con il voto». S.M.

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