Funivie Cermis, 1,2 milioni di mancati ricavi nel 2020 

Il bilancio. Chiude comunque in attivo malgrado la chiusura anticipata dell’ultima stagione  invernale. Ora si teme anche per la prossima. L’estate 2020 segna un incremento del 5,33 % 


Luciano Chinetti


Cavalese. Ricavi per 6 milioni 133 mila euro, costi di produzione per 6 milioni 904 mila, ammortamenti per 2 milioni 16 mila euro, imposte per 173 mila, risultato finanziario Cash Flow pari a 2 milioni 194 mila euro, utile di esercizio di 507 mila 643. Sono alcuni dei dati più significativi del bilancio della società Funivie del Cermis di Cavalese, che questo pomeriggio in videoconferenza, per ottemperare agli obblighi imposti dal Governo sulle norme anti-Covid, terrà l’assemblea annuale degli azionisti. Nella relazione al bilancio chiuso al 30 giugno, il presidente della società delle funivie del Cermis Giulio Misconel ha sottolineato in primo luogo il fatto che la stagione invernale 2019/2020 si è conclusa il 9 marzo con un mese di anticipo rispetto al passato in seguito al decreto del Governo per contrastare l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. «Questa chiusura anticipata – ha rimarcato Misconel - ha fortemente ridotti i ricavi, visto che l’ultimo mese della stagione del Cermis è sempre stato molto soddisfacente in termini di passaggi. I mancati ricavi sono stati quantificati in 1,2 milioni di euro, a fronte di un contenimento dei costi di gestione, per la chiusura anticipata, quantificati in 550 mila euro».

I ricavi nel dettaglio hanno fatto registrare un calo di ben 919 mila 118 euro, pari al 13,04%, a fronte di un aumento dei prezzi del 3,3%. Sono calati naturalmente anche i passaggi degli sciatori che sono passati da 3 milioni 170 mila 118 dell’esercizio 2018/2019 a 2 milioni 642 mila 259 con un decremento del 16,65%. Ma si è registrato un calo anche negli sciatori presenti (primi ingressi ) che sono passati da 228 mila 23 della stagione precedente a 193 mila 630 con un decremento del 15,08%.

È stata buona per fortuna la stagione estiva, che ha permesso di passare da 603 mila 289 euro dei ricavi a 635 mila 503 euro con un incremento del 5,33%.

Quest’inverno, con grande soddisfazione degli amministratori della società, la Skiresort ha premiato per la quarta volta consecutiva le piste del Cermis con il massimo punteggio: 5 stelle. La società delle Funivie del Cermis, come del resto tutte le altre società impiantistiche della Regione, come si legge nella relazione, manifesta tuttavia grosse preoccupazione per la prossima stagione invernale: “L’emergenza Covid che purtroppo sta esplodendo in questo periodo, espone a forte rischio gli incassi della prossima stagione invernale soprattutto perché difficilmente gli stranieri verranno asciare in Italia, senza contare la grande concorrenza da parte dei paesi dell’Est Europa e dell’Asia. Diverse invece le prospettive per la stagione estiva 2021, che secondo le indicazioni si presenterà molto positiva per tutto il comparto della montagna”.













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