Nuova agenzia territoriale: i dubbi degli albergatori 

L’incontro pubblico. L’assessore provinciale al turismo Failoni ha spiegato la sua riforma  Pressing per risolvere il traffico sui passi e per avere maggiore attenzione ai piccoli territori


Gilberto Bonani


Moena. Perplessità anche nella rodata Valle di Fassa sulla riforma proposta dall’assessore Roberto Failoni. Durante l’incontro pubblico, tenuto nella sala consigliare di Moena, sono emersi dubbi sulla nuova agenzia territoriale d’area oltre al timore di perdere autonomia guadagnata in tanti anni di turismo galoppante. L’assessore, impegnato in una intensa maratona, (nella sola Valle di Fassa erano in programma tre incontri nella stessa giornata) ha snocciolato il suo «credo» partendo dai due concetti base «Il turista al centro» e «Tutto il Trentino è turistico» per poi toccare un rosario di elementi eterogenei: «App, coaching, marchi, sfida digitale, ospitalità, valorizzazione del paesaggio, basso impatto ambientale, clientela ad alta capacità di spesa, storia, arte». Quasi un’ora di comunicazione accompagnata da una proiezione piuttosto scolastica. Bene il bilancio privatistico (meno vincoli burocratici) per le Apt se il 51% delle risorse arriva dal privato in una realtà che da anni ormai viaggia su questo binario. Nessun problema per l’ambito territoriale blindato da Moena a Canazei. Perfetto se le risorse ottenute dalla tassa di soggiorno (ormai un balzello non più inviso agli operatori e allo stesso assessore) è unificata (la stessa per tutto il Trentino) e le risorse raccolte rimangono in loco.

La nuova agenzia territoriale d’area invece solleva dubbi. Il nuovo ente intermedio guidato da un manager della Trentino Maketing, coadiuvato da un rappresentante di ciascun territorio evoca baracconi e poltronifici di italica memoria oltre a far sedere attorno allo stesso tavolo Fassa, Fiemme e Primiero. A finanziarlo il 20 per cento della tassa di soggiorno. «In questa sede – ha detto Failoni – si elaboreranno nuovi prodotti da offrire all’ospite, ma anche i mercati da raggiungere». In maniera più incisiva Maurizio Rossini, amministratore unico della Trentino Marketing, ha focalizzato il passaggio obbligato del turismo moderno, quello che guarda ormai a tutto il mondo. «Oggi – ha detto - dobbiamo trovare il turista “giusto” e “soddisfatto”». Tradotto significa che è necessario puntare agli ospiti caratterizzati da una buona capacità di spesa e appagati dall’esperienza di vacanza vissuta. «Per raggiungere l’obiettivo – ha sottolineato - oggi non basta propagandare un marchio ma offrire un prodotto appetibile abbinato alla qualità di servizio». Di qui la necessità di far interagire i vari angoli del Trentino nella ricchezza delle molteplici località.

Non è mancata la richiesta di affrontare in maniera incisiva il traffico sui passi dolomitici ma anche di fare attenzione alle piccole realtà del Trentino che non fanno registrare grandi numeri ma offrono un turismo di nicchia. Insomma la sfida è quella di fare squadra senza mortificare le peculiarità dei vari territori. Il tempo stringe perché la riforma Failoni sarà in aula i primi di maggio.















Scuola & Ricerca

In primo piano