Trasporti

Le perplessità di Transolomites sull’attuale collegamento pubblico tra Bolzano e Val di Fassa

Il presidente Girardi: «L’arretramento della 180 da Pera a Vigo rappresenta un elemento peggiorativo del servizio, sebbene riporti in centro l’andata e il ritorno della tratta. Riteniamo che anche la linea 101 di Trentino Trasporti debba transitare nel cuore dell’abitato utilizzando la stessa fermata della 180, servita dagli skibus e navetta Sèn Jan in estate»



BOLZANO. Dal 12 dicembre 2022 è entrato in vigore il nuovo orario dei trasporti in Alto Adige. Alcune novità hanno riguardato anche la linea 180 di collegamento tra Bolzano e la Val di Fassa.

Dal 12 dicembre il capolinea che dal 2013 era stato portato a Pera di Fassa è stato arretrato a Vigo di Fassa e così sarà definitivo per tutto l’anno. Motivo principale della decisione è il traffico che tra Pera e Vigo in alcuni periodi dell’anno faceva accumulare importanti ritardi al pullman si linea solo per percorrere i primi tre chilometri di strada e ciò aveva ricadute negative per il rispetto delle coincidenze con i mezzi in Val d’Ega e quelle dei treni a Bolzano.

«Il provvedimento era stato annunciato con buon anticipo ad inizio estate 2022 ma malgrado ciò nel Centro Fassa purtroppo poco o nulla è stato fatto per attivare una efficace comunicazione nei riguardi di popolazione e turisti per informarli de nuovo posizionamento del servizio della 180 a partire della condizione delle fermate ove l’esposizione dei quadri degli orari della 180 è indecorosa» ha detto l’associazione Transdolomites.

Il percorso. Il pullman che raggiunge Vigo da Passo Carezza fa lo storico percorso con la fermata in centro paese di fronte alla funivia del Catinaccio. Prosegue uscendo dal centro storico e la corsa si ferma alla fermata al Museo Ladino.

La partenza per Bolzano avviene con il seguente percorso. Il mezzo percorrendo Via Neva raggiunge nuovamente il centro di Vigo sempre difronte alla funivia del Catinaccio, ove avviene la salita dei viaggiatori per Bolzano. Prosegue poi verso Pont de Pantl, il Museo Ladino, prosegue per Strada Neva, in direzione di Passo Carezza. In sintesi, la fermata in centro a Vigo serve come discesa per chi giunge da Passo Carezza e salita per chi viaggia in direzione di Bolzano, secondo Transdolomites.

«La fermata in questione non porta alcuna informazione a riguardo ed è quanto mai urgente il posizionamento della segnaletica verticale multilingue che informi i viaggiatori di tutto ciò anche con un quadro degli orari cartacei più grande e con una grafica che sia più comodamente leggibile. Tutto ciò non è di competenza del Comune di Sèn Jan» ha affermato il gruppo.

Stessa critica vale per le altre fermate della 180 ove i quadri degli orari sono posti in posizioni scomodi alla lettura, in parte mancanti, o dove ancora dall’ottobre 2022 sono esposti gli avvisi di fermata sospesa quando in quel periodo erano in corso i lavori nel tunnel stradale nel comune di Nova Levante. Da Pozza a Pera ovvio anche attendersi l’esposizione degli avvisi che la 180 non passa più tra Pera e Pozza. Mancanza che già in questi giorni ha sollevato smarrimento e scontento in tutti coloro che non erano a conoscenza della variazione di programma.

«Se da un lato l’arretramento della 180 da Pera a Vigo rappresenta un elemento peggiorativo del servizio tra Bolzano e la Val di Fassa dall’altra riporta in centra paese il servizio di andata e ritorno della tratta in oggetto - ha spiegato Massimo Girardi di Transdolomites - quello che riteniamo sia necessario è che anche la linea 101 di Trentino Trasporti venga anche essa fatta transitare in centro paese utilizzando la stessa fermata della 180, fermata che poi è anche servita dagli skibus e navetta Sèn Jan in estate».

«Troviamo sia fuori luogo che servizi di mobilità pubblica transitino alla periferia del paese mentre alle autovetture private è concesso di raggiungere e attraversare il centro abitato. Semmai sono le automobili, che devono restare il più possibile all’esterno del centro abitato» ha aggiunto.

«Altra sfida, possiamo ragionare concretamente di un collegamento di servizio pubblico tra Bolzano e Canazei che da tano la valle chiede con insistenza? Pensiamo si fattibile se in Val di Fassa ci si mobilitasse nel creare un collegamento bus in house coinvolgendo eventualmente un transfert privato per la tratta Vigo-Canazei-Vigo il quale a questo punto potrebbe garantire in coincidenza con la 180 a Vigo di Fassa la copertura tra Bolzano e Canazei. Come finanziare questo transfert? La tassa di soggiorno, risorse economiche peperite a livello locale e provinciale possono essere la strada per finanziare un simile progetto, un servizio che sarebbe anche a favore delle esigenze dei residenti» ha sottolineato il presidente di Transdolomites.

«Il richiamo a che a livello politico nel Centro Fassa e Comun General de Fascia ha le deleghe ai trasporti: una maggiore presenza fisica sul territorio per monitorare, fare un rapporto puntuale della situazione impresentabile in cui versano a livello comunicativo troppe fermate dei mezzi pubblici - ha concluso infine Girardi - quadri degli orari posizionati o troppo in basso o troppo in alto, in modo disordinato, di difficile lettura per via dei caratteri piccoli della grafica, sporchi o del tutto mancanti. Se abbiamo l’ambizione a che il servizio di mobilità pubblica sai vero servizio al cittadino e dimostrazione di qualità dell’offerta turistica, quanto da tempo rileviamo è il modo peggiore per centrare questi obiettivi».













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