Emanuel Palù, 21 anni: il giovane imprenditore che porta avanti l'azienda di famiglia
Dal diploma da falegname alla gestione dell'azienda di famiglia: il giovane allevatore di Torcegno che ha scelto la vita in montagna, alternando la stalla in valle con l'alpeggio estivo a Malga Sette Selle, dove produce formaggi artigianali seguendo la tradizione familiare e affrontando le sfide dei predatori e del clima d'alta quota
TORCEGNO. Ancora una volta raccontiamo la storia di un giovane allevatore che, per passione, dopo aver fatto la scuola professionale per falegnami dell’Enaip di Villazzano, altra sua grande passione quella del falegname, si è immediatamente insediato in azienda come collaboratore del padre Andrea. Per me è stata una grande commozioni incontrare questo giovane perché è il nipote di un mio carissimo amico,
Guido Palù con il quale abbiamo trascorso assieme il periodo giovanile, lui come componente del comitato provinciale dei giovani coltivatori, ed io come delegato provinciale che anche lui nel novembre del 1955 aveva contribuito ad eleggermi. “Nonno Guido – afferma il giovane – era una brava persona, ed è venuto a mancare pochi anni orsono all’età di oltre 90 anni”.
Emanuel Palù ha solo 21 anni ma ha idee chiare su ciò che vuole fare da grande, nell’azienda agricola di famiglia, nella quale si è insediato. Considerato che la sua formazione professionale era quella di falegname, ha frequentato il corso per il conseguimento del brevetto professionale agricolo della durata di 600 ore, e organizzato dal Centro scolastico della FEM, sotto l’attenta regia del prof. Paolo Dallavalle.
Il corso, afferma Emanuel è stato molto interessante, ed utile per chi come me intende svolgere l’attività di imprenditore agricolo. Alla domanda se ha chiesto o intende chiedere il premio d’insediamento, risponde che non ha ancora deciso nulla in merito deve chiarirsi meglio le idee perché il progetto collegato al premio è molto impegnativo. A Torcegno, pur essendo un piccolo paese ci sono altre sette stalle e 5-6 hanno al loro interno un giovane sotto i 40 anni.
Tipo di azienda
Siamo in presenza di una azienda zootecnica collocata a Torcegno, con una bella mandria, per essere in montagna, di vacche da latte, sono tutte della razza Pezzata Rossa, ed anche la rimonta viene fatta tutta allevando le proprie vitelle. Il fieno per alimentare la mandria, viene tutto prodotto in azienda salvo l’erba medica che viene comperata da fuori regione. Il latte viene conferito tutto alla Latte Trento, che lo usa per la produzione del Trentingrana in quanto è prodotto con il rigido disciplinare produttivo che esclude fra l’altro l’uso di insilati.
Salvo, che per gli 80 giorni di estate durante i quali tutta la mandria viene portata a Malga Sette Selle, sul Lagorai ad un’altitudine di 2000 metri. E’ una malga che la mia famiglia gestisce da oltre 40 anni e sulla quale portiamo a monticare solo le nostre bestie. L’aspetto negativo di questa altitudine, ricorda Emanuel, è quello che l’erba dopo essere stata brucata una volta difficilmente riesce a ricrescere una seconda volta con il risultato che dopo 80 giorni dobbiamo “desmontegar”.
"Io – afferma il giovane – rimango in malga tutti gli 80 giorni, dove sono aiutato da un altro giovane perché le bestie vanno costantemente custodite in quanto in giro ai pascoli ci sono molti pericoli. Tutti i giorni produco il formaggio, la ricotta e il burro che ogni martedì della settimana porto in piazza di Torcegno dove c’è il mercatino. Siamo molto soddisfatti delle vendite. Il casaro sono sempre io, salvo i giorni in cui è presente mio padre Andrea, che è molto geloso dell’attività di casaro. Purtroppo, lo scorso anno abbiamo avuto danni dai lupi, ed anche ora siamo molto preoccupati per altre predazioni”.
Fra i progetti futuri Emanuel vede quello del costante miglioramento del parco macchine che anche ai fini della sicurezza deve essere sempre efficiente. Ma punta anche sul miglioramento genetico delle vacche ai fini di un costante miglioramento qualitativo e quantitativo del latte: “Vogliamo provare anche nuove colture come le patate, quest’anno afferma il giovane, ho provato a mettere a dimora i primi 600 metri quadrati di patate e vedrò presto l’esito, in quanto i terreni sono collocati fra i 700 e gli 800 metri”.
Alla nostra domanda se dopo quattro anni è pentito della scelta, netta la risposta: “no neanche un po’, non mi vedo a lavorare come dipendente in una fabbrica, anche se papà mi dice di tentare la strada del dipendente pubblico in quanto la nostra vita è molto dura. Ma non ci penso nemmeno”.
Manuel, ha un grande rispetto dell’ambiente e cita l’esempio dei 100 ettari dei pascoli della malga che lui cerca di curare con grande cura ed attenzione. Anche per gli animali ha una grande attenzione: “li conosco uno ad uno" ci ricorda quasi schernendosi.
Chiediamo se ha mai pensato al biologico, si dice ci ho pensato, si potrebbe anche fare, ma secondo me, afferma Emanuel, ha dei limiti, perché in certi casi l’antibiotico per le vacche è necessario.
Il giovane è impegnato come socio dello Junior Club dei giovani allevatori della Federazione Provinciale Allevatori. Il suo hobby è quello di piccoli lavoretti da falegname, la sua altra grande passione: “Gli amici anche di scuola, sono contenti del mio lavoro e vengono a trovarmi anche l’estate in malga”.