Disastro simulato alla diga di Forte Buso: ecco il nuovo test It-Alert in Trentino
Giovedì 16 ottobre arriverà il messaggio ai cellulari connessi nei territori potenzialmente interessati dall’onda di piena ipotizzata. L'iniziativa è a cura della Protezione civile provinciale e nazionale. Questa mattina si è svolto invece un test di allarme di prova della Protezione civile bolzanina, che ha fatto suonare tutte le 570 sirene dell'Alto Adige
Questa mattina si è svolto un test di allarme di prova della Protezione civile bolzanina. Il test viene effettuato dal 1999, inizialmente ogni quattro anni, dal 2021 ogni anno e prevede il coinvolgimento di tutte le 570 sirene dell'Alto Adige.
L'allarme di prova serve soprattutto a sensibilizzare la popolazione, familiarizzarla con il segnale di protezione civile e con il comportamento da tenere quando suona l'allarme: in caso di allarme di protezione civile, è necessario recarsi il più rapidamente possibile in un edificio, chiudere porte e finestre e spegnere la ventilazione. Successivamente è necessario accendere la radio o la televisione, poiché è lì che viene trasmesso il sistema per l'informazione della popolazione. Anche la rete civica fornisce informazioni.
Giovedì 16 ottobre verrà invece lanciato un allarme con il sistema di allerta della popolazione tramite IT-alert. In questo caso si tratterà di un test legato a una simulaizone legata a un ipotetico disastro nella vicina diga di forte Buso, in val di Fiemme.
Si tratta di un test programmato dal Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento con il Dipartimento nazionale della Protezione civile.
Il messaggio It-Alert raggiungerà i cellulari accesi e con connessione attiva presenti nei territori potenzialmente interessati dall’onda di piena ipotizzata a seguito del cedimento dello sbarramento di Forte Buso.
Il testo che comparirà sui dispositivi sarà chiaramente riconoscibile come simulazione: “TEST TEST – Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-Alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it – TEST TEST”.
Quella di Forte Buso è una diga situata nel vomune di Predazzo, in val di Fiemme, che forma il lago artificiale di Paneveggio.
Il nome della diga deriva dall'omonima fortezza austro-ungarica che la sovrasta. La diga è stata costruita all'inizio degli anni '50 per sfruttare l'energia idroelettrica del fiume Travignolo.
Giovedì 16 ottobre verrà simulato il collasso di questa diga e testato il sistema di allerta della popolazione tramite il sistema di allarme IT-alert.
Nella zona coinvolta da questa simulazione si trova anche Anterivo, in Alto Adige, l'unico comune di lingua tedesca della val di Fiemme. Anche lì, il 16 ottobre alle 11, tutti i telefoni cellulari in ricezione riceveranno la notifica di emergenza simulata.
«L’esercitazione di giovedì 16 ottobre - scrive la Provincia - rappresenta un’importante occasione per testare la funzionalità del sistema e sensibilizzare la popolazione sui comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza.
Coinvolgerà numerosi comuni lungo l’asta dell’Avisio e della valle dell’Adige fino ad Ala e Avio, oltre al comune altoatesino di Anterivo. Per ragioni tecniche legate alla copertura delle celle telefoniche, è possibile che il messaggio raggiunga anche utenti che si trovano in aree limitrofe. Attraverso il sistema It-Alert la Protezione civile ha la possibilità di inviare messaggi ai telefoni cellulari presenti in una specifica area geografica, con l’obiettivo di avvisare in tempo reale i cittadini in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso, fornendo istruzioni utili per la sicurezza di tutti.
Nel caso in cui dovesse effettivamente verificarsi un’allerta per collasso o per l’attivazione di manovre di scarico di ingente portata, il territorio a valle di una grande diga potrebbe essere interessato da un’inondazione.
Nel primo caso verrebbe inviato un messaggio IT-Alert; nel secondo, la popolazione potrebbe essere avvisata tramite sirene acustiche o altri sistemi di allarme. In entrambi i casi, le autorità di protezione civile potrebbero disporre l’evacuazione temporanea delle abitazioni o fornire specifiche indicazioni di comportamento.
In assenza di indicazioni particolari, è importante ricordare alcune regole fondamentali. Se ci si trova all’aperto, in prossimità di un corso d’acqua a valle di una grande diga, è necessario raggiungere rapidamente l’area più elevata e allontanarsi dalla zona allagata: la velocità dell’acqua può rendere pericoloso anche un piccolo flusso. È consigliato non utilizzare l’automobile, poiché pochi centimetri d’acqua possono far perdere il controllo del veicolo o l’intrappolamento degli occupanti.
Vanno evitati sottopassi, argini e ponti, che possono diventare estremamente pericolosi. È importante avvertire le persone vicine del possibile pericolo, limitare l’uso del cellulare per non sovraccaricare le linee di emergenza e restare costantemente informati seguendo le indicazioni delle autorità.
Se ci si trova in un luogo chiuso, è bene salire ai piani superiori, evitando l’uso dell’ascensore. Non bisogna scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro oggetti o automobili: l’acqua può salire rapidamente e mettere in pericolo la vita.
Occorre aiutare anziani e persone con disabilità presenti nell’edificio, evitare di bere acqua dal rubinetto che potrebbe essere contaminata, chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico, prestando attenzione a non toccare prese o apparecchi con mani o piedi bagnati».
[foto: provincia.tn.it]