Dante e Chaplin in pista per una montagna pulita 

La skiarea “plastic free”. Dopo aver messo al bando bottiglie in Pet e altri oggetti di plastica usa e getta, Pejo 3000 lancia i cartelloni con i volti e le frasi celebri di personaggi famosi e amati


Sergio Zanella


Peio. La decisione di Pejo 3000 di diventare la prima skiarea plastic free del mondo ha già iniziato a dare i primi frutti concreti. Già nel corso della stagione turistica 2019-2020 saranno eliminate 45 mila bottigliette in PET, pari a 900 chilogrammi di plastica, 15 mila bicchieri, 5.000 cannucce e 12 mila bustine di ketchup e maionese. Ma non è tutto, perché ora parte un’altra iniziativa volta a sensibilizzare i frequentatori delle piste solandre inducendoli a modificare le proprie abitudini in fatto di consumi. L’idea di base è di sfruttare la letteratura e la cinematografia. Citazioni famose e volti arcinoti e amati. Dante Alighieri, Audrey Hepburn, Martin Luther King, Walt Disney, Neil Armstrong, Charlie Chaplin finiscono così sulle piste da sci trentine. E con loro, alcune delle frasi più celebri che li hanno resi immortali. Messe nero su bianco su maxi-cartelloni che non potranno passare inosservati agli sciatori che popoleranno le piste del comprensorio sciistico di Pejo 3000, in Val di Sole. Questo per coinvolgerli nella più grande iniziativa collettiva mai attuata in una skiarea: ridurre il più possibile la quantità di plastica in montagna.

Un contributo essenziale

Pejo 3000, incastonato all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio, è infatti il primo comprensorio al mondo ad aver avviato all'inizio dello scorso dicembre un percorso per diventare area “plastic free”. E in questo iter è ovviamente essenziale il contributo degli sciatori.

«I pannelli della campagna che inauguriamo oggi servono proprio a questo» spiega Simone Pegolotti, direttore di Pejo Funivie. «Vogliamo sensibilizzare gli sciatori a rinunciare alla plastica, sposando stili di consumo e comportamenti più virtuosi. Gli operatori dei rifugi stanno già facendo molto: dall'inizio della stagione hanno rinunciato a usare bottiglie d'acqua e bibite in plastica, stoviglie monouso, cannucce, bustine di ketchup e maionese. E stiamo già pianificando altre iniziative, più complesse, da introdurre man mano, per intervenire sulle tante potenziali fonti di provenienza delle microplastiche. Ma il contributo dei turisti è essenziale. Il traguardo si può raggiungere solo con uno sforzo collettivo condiviso».

Frasi indimenticabili

Intanto, sugli impianti di risalita del comprensorio sono stati installati i cartelloni artistici che senz'altro attireranno l'attenzione dei turisti e che potrebbero diventare popolari grazie a selfie e social network. Qualche esempio? “Lasciate ogni plastica, voi che entrate” dice ad esempio Dante sulla cabinovia di Peio Fonti; “Se puoi sognarlo, puoi farlo. Basta plastica” ammonisce invece Walt Disney alla partenza di una delle seggiovie; “Ridurre la plastica. Un piccolo gesto per un uomo, un grande passo per l'umanità” rilancia Neil Armstrong in tuta lunare sull'esterno della funivia che porta gli sciatori alle pendici di Punta Taviela, da dove parte la celebre pista Val della Mite, una delle più lunghe dell'arco alpino e che permette di ritornare fino a 1.400 metri senza prendere nuovi impianti.

Una scelta fatta 15 anni fa

«Siamo certi – osserva Fabio Sacco, direttore dell'Apt Val di Sole – che questa campagna sarà apprezzata dal pubblico e contribuirà ad innalzare il livello di consapevolezza collettivo su un problema che, soprattutto chi risiede nelle valli alpine percepisce come grave e urgente. Non a caso, la Val di Sole arriva a questa iniziativa solo dopo aver avviato, anno dopo anno, una serie di scelte per ridurre l'impronta ambientale sia delle attività turistiche e ricettive, dall'introduzione del primo treno per sciatori Dolomiti Express, già 15 anni fa, a una fitta rete di bus navetta a sistemi di innevamento artificiale alimentati con energia 100% rinnovabili e che usano solo acqua di recupero».













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