IL CASO

Curdo arrestato durante le vacanze in Alto Adige, rimesso in libertà

L'Interpol aveva revocato il suo arresto e l'uomo era stato posto ai domiciliari



BOLZANO. Il cittadino turco-tedesco, arrestato a metà settembre durante le sue vacanze in Val Gardena su richiesta di Ankara, è stato rimesso in libertà. Dopo la revoca del mandato d'arresto internazionale da parte dell'Interpol l'uomo era stato posto agli arresti domiciliari.

Come afferma il suo difesore, l'avvocato Nicola Canestrini, «la revoca dell'arresto da parte dell'Interpol dimostra che si tratta di un perseguitato politico». Il quarantacinquenne negli anni Novanta scappò con i suoi cinque fratelli dalla Turchia verso la Germania, dove tutti ottennero lo status di rifugiato.

L'arrestato nel frattempo è anche cittadino tedesco ed è dipendente del Comune di Hannover. «Nel 2010 la Corte turca emise un ordine di arresto e nel 2012 un mandato d'arresto Interpol per associazione terroristica, il tutto senza alcun processo», ricorda il legale. Il suo assistito ha sempre negato qualsiasi addebito. Ora, dopo la notifica formale della revoca dell'arresto, l'uomo è tornato libero.













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