LE IDEE

Coronavirus, Fugatti: proposto a Roma la riapertura di cave, cantieri boschivi, fluviali e stradali

Il governatore trentino: «Se vogliamo lavorare su una fase di riapertura, lo possiamo fare con interventi graduali e mirati"



TRENTO. La Provincia autonoma di Trento metterà a disposizione del Governo nazionale alcune idee per la riapertura graduale delle attività economiche. Lo ha detto il presidente, Maurizio Fugatti. «Le idee sul tavolo riguardano le attività all'aperto: cantieri boschivi, cave, manutenzioni, sistemazioni fluviali e stradali. Nonché tutte quelle situazioni in cui l'imprenditore-socio opera da solo o con i suoi stretti famigliari a condizione che vengano rispettate tutte le misure di protezione sanitaria», ha detto Fugatti.

«Ragioniamo anche sulle aziende che stanno facendo interventi di messa in sicurezza. Le aziende sanitarie predispongono una stretta sorveglianza epidemiologica che consenta di monitorare eventuali casi sul territorio per poter provvedere ad interventi urgenti di sanità pubblica al fine di mettere in sicurezza i lavoratori», ha aggiunto.

«Se vogliamo lavorare su una fase di riapertura, che può essere solo graduale, dove sappiamo che si corre anche qualche rischio, perché la curva del contagio si è appiattita ma stabilizzata ma non vogliamo che torni a crescere, lo possiamo fare con interventi graduali, mirati. Dobbiamo avere al centro la salute delle persone però dobbiamo ragionare anche sul Trentino che riparte sapendo che non possiamo rischiare. Vuol dire che dobbiamo essere responsabili e prudenti nel fare le scelte perché non possiamo rischiare che i posti in terapia intensiva tornino a crescere», ha concluso Fugatti.













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