IN TRENTINO

Coronavirus, fino a 80 multe dei carabinieri. E c'è chi si giustifica con la "voglia di uscire"

Controlli condotti da oltre cento pattuglie



TRENTO. Ogni giorno la media delle multe elevate in Trentino dai carabinieri per far rispettare le norme sul coronavirus oscilla tra le 40 e le 80. I controlli sono condotti dalle oltre cento pattuglie del Comando provinciale.

Le giustificazioni sono sempre le stesse e riguardano di solito i prezzi più convenienti del supermercato fuori comune o la passeggiata e l'attività fisica a distanza non consentita dalla propria residenza.

Da segnalare, fra gli altri: la coppia di Rovereto, che giustifica la presenza a Vezzano con un semplice ”desiderio

di uscire”; il giovane di Candriai, sorpreso presso un lavaggio di Lavis per pulire l’auto; i due ragazzi, un marchigiano e un veneto, che hanno giustificato la loro presenza a Mattarello, per trovare un amico, del quale però non si ricordavano nome e indirizzo; i due giovani di Trento che si sono allontanati in taxi, pensando di eludere i controlli,ma raggiunti erano in possesso, tra l’altro di una modesta  quantità di stupefacente, per il quale uno è stato segnalato al locale U.T.G., quale assuntore; una donna di mezza età, originaria della Germania, che ha dichiarato di trovarsi a Vezzano, di rientro nella sua abitazione in Alto Adige.













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