L'EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, a Fai tre persone in isolamento temporaneo

Sono entrati in contatto con la famiglia di Soresina che ha contratto il virus in un bar paese. Risultano asintomatici. Creato un numero verde per informazioni tecniche, sanitarie sul Coronavirus: 800867388 (foto Provincia di Trento)



TRENTO. Tre persone, tra cui il titolare di un bar di Fai della Paganella, sono state messe in isolamento temporaneo nelle proprie abitazioni in via precauzionale in quanto entrati in contatto, sempre nel contesto del locale, con la famiglia lombarda di Soresina (Cremona) risultata positiva al Coronavirus. Lo ha reso noto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.

Nessuno dei tre, così come al momento nessun trentino e nessun turista ospite in Trentino, presenta sintomi da Coronavirus. Il bar in questi giorni potrà continuare comunque la propria attività. I contatti della famiglia con l'esterno, nel breve periodo di soggiorno in Trentino, risultano essere stati minimi, ha sottolineato Fugatti.

Non ci sono malati. Per quanto riguarda le preoccupazioni espresse dalle parti economiche e sociali, a partire dal settore turistico, gli operatori insistono sul fatto che va trasmesso un messaggio chiaro: in Trentino non vi sono persone malate e la situazione verificatasi ieri a Fai è stata risolta brillantemente anche grazie alla collaborazione fra le strutture sanitarie del Trentino e della Lombardia.

L’assessore alla Sanità ha  incontrato oggi i direttori delle Rsa e ha successivamente comunicato ai direttori l’elenco delle zone “a rischio” per poter  identificare  eventuali visitatori provenienti da questi Comuni. Per le Rsa che hanno al loro interno dei centri prelievo, le attività ordinarie continuano come sempre. E’ stato comunque chiesto di limitare la presenza di parenti all’interno delle strutture e, nel caso di persone che presentassero eventuali sintomi influenzali, si chiede di rimandare le visite ai propri cari fino a guarigione avvenuta, soprattutto per abbassare la soglia di preoccupazione, che al momento rimane alta.

Si ribadiscono le misure precauzionali già raccomandate, dal lavaggio delle mani all’evitare di frequentare luoghi affollati, fino a limitare il tempo di permanenza in luoghi chiusi come i supermercati. La soglia indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è di 15 minuti.

Per quando riguarda i numeri di telefono, per le informazioni bisogna chiamare il 1500, mentre il 112 va contattato solo per le emergenze. La centrale unica di emergenza del Dipartimento della Protezione civile ha creato inoltre un numero verde dedicato alla popolazione trentina, per informazioni tecniche, sanitarie o altro sul Coronavirus: 800867388. E’ attivo dalle 08.00 alle 20.00.

L’Apss raccomanda di telefonare sempre prima di recarsi negli ambulatori del servizio di Continuità assistenziale (Guardia medica) in modo che il medico possa consigliare il comportamento da tenere in relazione al problema riferito evitando l’accesso agli ambulatori se non strettamente necessario, in quanto la sosta in sala d’attesa può essere fonte di rischio.













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