L'ASSEMBLEA

Cooperazione, è Roberto Simoni il nuovo presidente

L'attuale numero uno del Sait ha ricevuto 423 voti sconfiggendo nettamente i due avversari, Andrea Girardi (216 voti) e Geremia Gios (174 voti). Le sue prime parole: "Sarò il presidente di tutti"



TRENTO. E' Roberto Simoni, commercialista di Pinzolo e attuale presidente di Sait, già presidente della Cassa Rurale di Pinzolo e di Promocoop Trentina spa, il nuovo presidente della Federazione Trentina della Cooperazione. Simoni ha ottenuto 423 voti sconfiggendo nettamente i due avversari, Andrea Girardi (che si è fermato a 216 voti) e Geremia Gios (174 voti).

“Sarò il presidente di tutti – ha esordito Simoni –. Insieme riusciremo ad individuare la strada giusta, anche in questo momento difficile. Lavoriamo ogni giorno per gli altri, ora dobbiamo scaricare a terra questa capacità e riprendere quel ruolo sociale che è fondamentale per il Trentino. Non bisogna confondere la crisi della Federazione con la crisi della Cooperazione”. Il nuovo presidente ha ringraziato i soci e le socie e ha garantito che avrà spirito collaborativo ed inclusivo verso tutti.

L'assemblea decisiva era iniziata di prima mattina, attorno alle 9. I soci della Federazione sono in tutto 445 ed esprimono nel complesso 875 voti. Le società socie possono esprimere da uno a cinque voti in base alle quote di capitale versate, in rapporto al numero dei rispettivi soci.

Il settore più rappresentativo è quello del consumo, con 234 voti a disposizione, seguito da agricoltura (211 voti), lavoro e servizi (182), sociali e abitazione (140) e credito (108). Nel complesso le cooperative che hanno diritto ad un solo voto sono 312, seguite da 14 cooperative con 2 voti, 10 con 3 voti, 30 con 4 voti e 77 con 5 voti.

Nella sua relazione introduttiva la presidente del Collegio Sindacale Patrizia Gentil, che insieme alle colleghe Lucia Corradini e Erica Ferretti ha traghettato la Federazione in questo semestre di mancanza di governance, ha tracciato un quadro dell'economia nazionale e trentina post lockdown, con conseguenze pesanti sia sul Pil sia sull’occupazione.

Gentil ha citato il ruolo e le iniziative messe in campo dalle cooperatine trentine a favore della comunità, dal rifornimento alimentare alla moratoria sui debiti, dalla produzione di mascherine alla garanzia di servizi anche in luoghi a rischio (RSA, pulizie, sanificazioni…). “Per la cooperazione – ha affermato - questa è stata un’altra prova difficile, chiamata a riscoprire e rinnovare il proprio Dna, quel valore costitutivo della mutualità che significa includere, servire e agire per il bene comune”.

La presidente del Collegio sindacale ha elencato le molte importanti attività presidiate durante questo semestre, dalla proroga degli affidamenti in scadenza al riconoscimento della qualifica di SIEG ai servizi socio-assistenziali, socio-sanitari, educativi e scolastici per la prima infanzia; dal contratto di rete in agricoltura al progetto di co-working in Val di Sole; dalla campagna di comunicazione “Scegli i prodotti trentini. Garantisco Io” alla creazione del portale per l’e-commerce ‘InTrentino’.

“In un contesto così incerto e complesso – ha aggiunto – il movimento cooperativo dovrà essere sempre più forte e unito per raccogliere ed affrontare le sfide e questo sarà uno dei compiti che il nuovo consiglio dovrà svolgere nell’interesse del Trentino”.













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