TRASPORTO

«Brt, una soluzione ottimale»

Parla Cavada: «Soddisfatto per l’attenzione posta dal presidente Fugatti circa la realizzazione in Val di Fiemme, Fassa e Altopiano di Pinè del progetto Brt in vista delle Olimpiadi invernali del 2026»



TRENTO. «Soddisfatto per l’attenzione posta dal presidente Fugatti circa la realizzazione in Val di Fiemme, Fassa e Altopiano di Pinè del progetto Brt in vista delle Olimpiadi invernali del 2026».

Le parole sono del consigliere provinciale della Lega, Gianluca Cavada. «Un progetto importante sostenuto da me in Consiglio provinciale con un apposito ordine del giorno approvato l'anno scorso in assestamento di bilancio - spiega - sotto un duplice aspetto: da una parte si individua una soluzione economicamente sostenibile per il miglioramento dei trasporti in Fiemme e Fassa; dall’altra la possibilità di utilizzare tale infrastruttura anche dopo l’evento del 2026.

Il progetto può essere realizzato in pochi anni, con costi nettamente inferiori alla realizzazione di altre opere che certamente sono affascinanti, ma risultano irrealizzabili anche guardando al numero di utenti interessati durante tutto l'anno, non solo nel corso della stagione estiva e invernale.

Il Bus Rapid Transit sarebbe quindi una soluzione capillare che consentirebbe di collegare anche la Val di Cembra al traffico provinciale e inoltre consentirebbe la formazione di una corsia preferenziale che vada ad agevolare anche il traffico dei mezzi di soccorso. Si dovrà basare sulla realizzazione di autobus elettrici o con tecnologie che pongano attenzione all’ambiente.

La realizzazione del Brt a mio avviso passa anche mediante la realizzazione di infrastrutture come il collegamento totalmente pianeggiante tra la frazione di Brusago e quella di Piscine per mettere in diretta comunicazione l'altopiano di Pinè e la Val di Fiemme con i suoi servizi come l'ospedale di Cavalese, passando per la Valfloriana».













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