Bressanone, spacciavano in un condominio Ipes, quattro arrestati
L'operazione, denominata «Il ghetto», è stata condotta dai carabinieri. A capo della banda una quarantenne
BRESSANONE. I carabinieri di Bressanone hanno arrestato quattro persone mettendo fine ad un'attività organizzata di spaccio di stupefacenti che ruotava intorno ad un edificio dell'Ipes nella frazione Millan. Le indagini sono state avviate lo scorso autunno a seguito delle segnalazioni di numerosi cittadini e di abitanti della palazzina Ipes.
Grazie ad intercettazioni ambientali e telefoniche e ad appostamenti, i militari hanno ricostruito l'attività dell'organizzazione a capo della quale ci sarebbe stata una donna marocchina pluripregiudicata quarantenne, aiutata dal fidanzato, un connazionale ventiquattrenne e dal figlio poco più che maggiorenne.
I tre, tutti finiti in carcere, gestivano una vera e propria centrale dello smercio di stupefacenti in particolare cocaina, hashish e marijuana. La donna riceva le ordinazioni della droga direttamente sul suo telefono da decine di consumatori, anche minorenni. La banda poi dava appuntamento agli acquirenti direttamente nei garage del condominio oppure faceva consegna a domicilio.
Lo stupefacente proveniva dalle zone di Bergamo e Brescia dove la donna personalmente si recava per approvvigionarsi. L'operazione, denominata «Il ghetto», nome con cui gli stessi indagati avevano ribattezzato la zona di Millan in cui operavano, oltre ai tre arresti in carcere, ha condotto ad un arresto ai domiciliari, al provvedimento dell'obbligo di firma presso i carabinieri di Bressanone per altre persone ed al sequestro di oltre mezzo chilo di sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono anche stati segnalati alla Provincia di Bolzano per la revoca dell'appartamento Ipes di cui sono beneficiari.