LA MISURA

Bonus turismo, in Trentino sarà il cliente a chiederlo alla Provincia

Meccanismo diverso rispetto alla misura nazionale. Chi soggiorna dovrà conservare fattura o ricevuta e presentare domanda di rimborso all'amministrazione



TRENTO. Un bonus vacanza semplice e facile da utilizzare: questo il principio alla base della proposta della Giunta provinciale per l’incentivo a beneficio dei cittadini residenti in Trentino che vorranno soggiornare per almeno 3 notti in una qualsiasi struttura ricettiva della provincia di Trento.

L’incentivo – come già annunciato – prevede un contributo di 50 euro a persona pagante per un soggiorno di almeno 3 notti, cifra che arriva a 100 euro a persona pagante per un soggiorno di 7 notti.

La novità rispetto al bonus nazionale è che sarà il cliente a dover richiedere il rimborso del bonus alla Provincia, facendo la domanda su un portale che sarà appositamente realizzato. «Abbiamo voluto semplificare al massimo la procedura per questo incentivo alla vacanza in Trentino da parte dei trentini. – dichiara l’assessore Roberto Failoni – A differenza della misura nazionale vogliamo evitare che siano le strutture ricettive ad anticipare l’incentivo, essendo molte di queste già in difficoltà per quanto riguarda la liquidità. Ma non solo, abbiamo anche tolto vincoli come quelli reddituali, non saranno necessari l’ISEE o altri requisiti per accedere al bonus».

I cittadini trentini che dall'1 luglio soggiorneranno in una qualsiasi struttura ricettiva del Trentino, indipendentemente dalla tipologia e dal trattamento applicato, e vorranno usufruire dell’incentivo, dovranno conservare il documento attestante il pernottamento – fattura elettronica o ricevuta con codice fiscale intestate alla persona fisica capofamiglia/capogruppo – in attesa di procedere alla domanda di rimborso alla Provincia Autonoma di Trento.

Una volta approvata la misura in Consiglio provinciale, sulla falsariga di quanto attivato per il bonus per l’acquisto delle bici elettriche, la Giunta provvederà ad attivare un portale online in cui si potrà far richiesta del rimborso del bonus speso. Nella domanda bisognerà semplicemente allegare il documento attestante il pernottamento e sottoscrivere un’autodichiarazione circa la residenza in Trentino delle persone paganti che hanno fruito del buono.

La misura dell’incentivo per una vacanza in Trentino da parte di cittadini trentini, voluta dagli assessori Roberto Failoni e Achille Spinelli su stimolo del presidente Maurizio Fugatti, sarà presentata dalla Giunta provinciale all’interno della legge di assestamento e avrà una validità dal 1 luglio al 30 novembre 2020.













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