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Autista preso a pugni: denunciato un 27enne 

L’esplosione di violenza come risposta alla richiesta di sostare l’auto che intralciava il bus. Nei guai un marocchino riconosciuto anche per la macchina gialla



TRENTO. Era stato preso a pugni da un automobilista che poi era scappato. E il ferito, un autista di Trentino Trasporti in servizio sulla linea 17, era stato portato da Lavis al pronto soccorso per essere medicato. Era il 13 giugno scorso e l’aggressore, come detto, era riuscito a fuggire prima dell’arrivo della pattuglia dei carabinieri. Carabinieri che però ora sono riusciti ad identificarlo e lo hanno denunciato per lesioni personali. Si tratta di un cittadino marocchino di 27 anni, già noto per episodi analoghi di violenza fisica, e residente a Trento.

L’aggressione

I fatti erano successo attorno alle 20 del venerdì della scorsa settimana. Tutto è successo al capolinea di via Rosmini a Lavis della linea 17, dove l’autista del trasporto pubblico aveva chiesto all’automobilista di spostare la vettura in modo da poter fermare il mezzo pubblico e far scendere i passeggeri. Ma l’altro non aveva gradito la richiesta che gli era stata fatta: era sceso dall’auto, salito sul bus, e aveva colpito più volte al volto l’autista, con una serie di pugni. Quindi era sceso dal mezzo ed è risalito in auto partendo sgommando per far perdere le sue tracce. Ma quando ha visto - nello specchietto retrovisore - che l’autista stava tentando di fotografare la sua targa, aveva fermato l’auto, era risalito nuovamente sull’autobus e aveva colpito nuovamente il dipendente dei trasporti con una seconda scarica di pugni. Chiamati i soccorsi, assieme ai sanitari di Trentino Emergenza era arrivati anche i carabinieri della stazione di Lavis che avevano iniziato a raccogliere le testimonianze per avere gli elementi utili a rintracciare l’uomo che dopo la doppia aggressione si era dato alla fuga.

Le indagini

Da subito era emerso che l’uomo non era conosciuto ai lavisani che avevano assistito impietriti e inerti al violento gesto, rendendo più difficile l’individuazione. Sono bastati, però, pochi giorni per ricostruire il percorso di fuga effettuato dall’autovettura di colore giallo a bordo della quale il giovane si era subito allontanato. I carabinieri di Lavis, infatti, hanno ricostruito di fatto il percorso, intuendo che il reo potesse aver scelto di percorrere strade secondarie per cercare di non essere intercettato e individuato dalle pattuglie dell’Arma che sarebbero accorse sul luogo dell’aggressione. La ricostruzione del percorso, l’esatta individuazione dell’autovettura e conseguentemente di uno degli occupanti della stessa hanno permesso di riconoscere il passeggero dell’autovettura quale l’aggressore che, per motivi assolutamente incomprensibili, ha colpito con violenza e ripetutamente il giovane autista, intento solo a dichiarare con senso di responsabilità il proprio comportamento. Gli aveva semplicemente chiesto di spostare la macchina parcheggiata dove non poteva essere parcheggiata e che era di intralcio alla fermata del mezzo pubblico.

La denuncia

Individuato il 27enne, che come detto abita a Trento, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per lesioni personali. Ed è di questo reato che dovrà rispondere davanti al giudice. E forse spiegherà le ragioni di quell’esplosione di violenza che appare immotivata.

 













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