«Pedaggio per la Ponale»
Riva. «Tassa di scopo all’uscita dell’A22, tassa di soggiorno nelle casse del Comune e pedaggio per accedere alla Ponale per i non residenti»: sono le proposte per la copertura dei servizi lanciate...
Riva. «Tassa di scopo all’uscita dell’A22, tassa di soggiorno nelle casse del Comune e pedaggio per accedere alla Ponale per i non residenti»: sono le proposte per la copertura dei servizi lanciate dal vicesindaco e assessore al bilancio di Riva Mario Caproni. «Chi utilizza i servizi – ha chiesto e si è chiesto Caproni su Facebook – deve pagare? Sarebbe corretto introdurre all’uscita dell’A22 una “tassa” di scopo di 20 cent solo per non residenti da destinare alla realizzazione di un centro acquatico in zona? Oppure non sarebbe più corretto che la tassa di soggiorno che il turista paga nelle varie strutture della zona (circa 2,5-2,8 milioni annui) venisse introitata nei bilanci del Comune (come già avviene a Malcesine e Limone), da destinare alla realizzazione di infrastrutture per i residenti? Non sarebbe da valutare il pagamento di un pedaggio per chi non è residente della Busa e della Val di Ledro per l’utilizzo della Ponale? Introito da destinare alla manutenzione della stessa? Non sarebbe corretto che chi usa il nostro territorio contribuisse alle richieste di strutture per i residenti?». Caproni poi ha dedicato parte dello stesso “post” a una «parentesi di brutta politica», con riferimento al «fuoco amico» in Consiglio sul documento unico di programmazione (che ha visto l’astensione dei compagni di partito Silvia Betta e Marco Martini, oltre che della capogruppo Upt Isabella Iandarino): «Ho assistito mio malgrado a un vecchio modo di far politica, analizzare assieme i punti e concordare per poi in Consiglio votare diversamente. Ma bisogna saper fare i conti… Dup approvato». M.CASS.
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