La Cina in aiuto a Riva: donate 7.000 mascherine 

La lotta al virus. Il sindaco Mosaner monitora la situazione in Rsa Due appartamenti messi a disposizione del personale della struttura 


MATTEO CASSOL


RIVA. Il sindaco Adalberto Mosaner da un lato monitora la delicata situazione alla casa di riposo “Città di Riva” (per il cui personale un consigliere comunale ha messo a disposizione due appartamenti), dall’altro accoglie di buon grado l’arrivo della prima partita di mascherine (800 su circa 7.000 attese) ottenute grazie a una donazione dalla Cina, sfruttando i rapporti intessuti da Riva del Garda Fierecongressi nel contesto di Expo Riva Schuh.

Per quel che riguarda l’Apsp, un tema sul quale la casa di soggiorno ha lavorato in questi giorni è quello del rapporto dei familiari con gli ospiti, posto che le visite e tutti i contatti di persona sono sospesi. La procedura messa a punto prevede che gli operatori informino giornalmente i familiari di tutti gli ospiti non sintomatici, mentre per quelli sintomatici si fa riferimento al medico: «Sia io, sia il presidente e tutto il personale della casa di soggiorno – spiega il sindaco – siamo assolutamente consapevoli del sacrificio legato alla separazione fra ospiti e familiari, ma fin dall'inizio la priorità è stata la tutela degli ospiti stessi, vista la loro condizioni di fragilità. Però lo stesso si stanno studiando ulteriori azioni, e nei prossimi giorni la casa di soggiorno metterà a disposizione in una determinata fascia oraria giornaliera una figura qualificata che risponderà a tutte le domande dei familiari». Altrettanta precauzione, secondo il sindaco, è stata rivolta al personale, che è stato dotato dei dispositivi di sicurezza individuale. «Il personale a tutti i livelli sta davvero facendo l'impossibile per far fronte alla situazione e per garantire le migliori cure e il benessere degli ospiti. In più, si sta cercando da giorni di mettere a disposizione dei luoghi dove soggiornare, così da evitare il contatto con la famiglia e il pericolo di contagio, sia in uscita dalla casa di soggiorno, sia in entrata. Due appartamenti sono stati messi a disposizione da un consigliere comunale, che ha chiesto l’anonimato e a cui va la mia più sentita riconoscenza: un gesto ammirevole che spero sia imitato da altri. Altri spazi spero potranno essere allestiti alla base logistica di via Ardaro».

A proposito di dispositivi di protezione, ecco le mascherine: «Si sa che trovarle – sottolinea Mosaner – oggi è molto difficile. Noi ci siamo mossi già da qualche tempo sfruttando i rapporti internazionale di Riva del Garda Fierecongressi, in virtù dei quali contiamo di riceverne circa 7.000, provenienti dalla Cina (da Xiamen, provincia del Fujian) grazie a un gesto di solidarietà indirizzato alla nostra città. A fare la donazione è stato Luo Xingping, presidente della L&C Group, agenzia cinese che da anni collabora con Riva del Garda Fierecongressi nell’ambito di Expo Riva Schuh. Si tratta di 2.000 dispositivi ffp3 e di 5.000 mascherine chirurgiche. La prima spedizione di 800 pezzi è giunta a destinazione: 450 li abbiamo già consegnati alla casa di soggiorno, 150 andranno alla polizia locale e 100 sono stati destinati ai dipendenti comunali in servizio. Per le rimanenti e per quelle che arriveranno abbiamo già avuto contatti per donarle in parte all’Apsp, siamo in attesa che arrivino. Luo Xingping merita un sentito ringraziamento a nome mio e di tutta la città. Altre mascherine, circa 7.000 ancora, dovrebbero arrivarci – conclude il sindaco – grazie alla collaborazione di un privato cittadino».













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