Incendio nel condominio: evacuate venti famiglie 

L’incidente. Le fiamme si sono sviluppate su un terrazzino provocando un fumo denso Solo nel tardo pomeriggio il rientro negli appartamenti, due sono stati dichiarati inagibili


Leonardo Omezzolli


Arco. Un nuvolone nero si è alzato in cielo poco dopo le 12.30 in via Mantova portando nella mente degli arcensi i ricordi del feroce incendio di via del Torchio avvenuto nel settembre del 2017 in centro storico ad Arco. Questa volta ad essere coinvolto non è stata un’intera palazzina, ma solo un appartamento e un secondo dichiarato inagibile per essere stato parzialmente coinvolto dalle fiamme. Il fumo fuoriuscendo dalle finestre dell’ultimo piano di un condominio in via Mantova si è levato in celo disegnando una fitta nuvola nera. Immediato l’intervento dei pompieri che in pochi minuti si sono recati sul luogo procedendo rapidamente con le operazioni di soccorso. Tra le principali preoccupazioni quella di portare all’esterno tutte le famiglie e le persone residenti nei 20 appartamenti disposti su cinque piani del condominio. Un’evacuazione che ha inizialmente preoccupato, ma che si è risolta nel migliore dei modi salvando diverse persone, tra cui un disabile e tutti gli animali domestici. Grazie all’intervento tempestivo non si sono registrati feriti. Solo intorno alle 17 i vigili del fuoco hanno iniziato a far rientrare negli appartamenti agibili i vari inquilini. Tutte le famiglie ad eccezione delle sette persone dell’appartamento da cui è partito l’incendio e la famiglia vicina (mamma papà e due bambini) sono rientrate. Sul posto anche il maresciallo Mirko Sollecito comandante dei Carabinieri di Arco per analizzare le cause dell’incendio. «Sicuramente non c’è dolo - spiega il comandante dei vigili del fuoco Stefano Bonamico -. È un incendio colposo che ha avuto inizio dal terrazzo e che si è sviluppato in cucina e ha coinvolto il cappotto esterno del condominio compromettendo il bagno dei vicini che quindi non sono potuti rientrare nel loro alloggi». I pompieri hanno aiutato una persona bloccata nell’ascensore della casa rurale ad uscire.













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