Amsa e Trentino Trasporti, c’è l’accordo sulla stazione 

L’intesa. Al Comune verranno cedute la sala di attesa e la servitù di utilizzo della pensilina,  in cambio verrà ricavato lo spazio per la biglietteria. A breve il bando per la progettazione 


GIANLUCA RICCI


Arco. Decisivo passo in avanti sulla sistemazione dell’ex stazione delle corriere e sulla sua restituzione alla comunità di Arco. Dopo settimane di contatti ed incontri riservati, finalmente Amsa e Trentino Trasporti hanno trovato un accordo preliminare sulla cessione al Comune delle pertinenze della stazione di via Baden Powell: come ha spiegato Federico Chincarini, vice presidente di Amsa e protagonista della trattativa, la sala di attesa, parte della centrale termica e la servitù di utilizzo della pensilina, ovvero le ultime parti dell’immobile di pertinenza della Trentino Trasporti, saranno ceduti al Comune, che in cambio concederà alla società la possibilità di ricavare al suo interno una biglietteria con un bagno. Il resto dello spazio resterà a disposizione di Amsa, che a breve uscirà con un bando di progettazione preliminare ed esecutiva in modo da poter partire quanto prima con i lavori di ristrutturazione, durante i quali la fermata delle corriere sarà spostata su via Baden Powell: al piano terra saranno ricavati spazi da destinare ad esercizi commerciali mentre al primo piano saranno realizzati uffici e spazi per il co-working; all’esterno, sul lato che dà verso il complesso del Padre Monti, si provvederà ad installare un ascensore che permetta di salire al piano sopraelevato anche a chi ha difficoltà di deambulazione; grazie a questa possibilità, è allo studio l’ipotesi di aprire al pubblico anche il piano interrato, in cui sono presenti degli avvolti di pregio, sulla cui destinazione è ancora prematuro potersi esprimere. Nel frattempo Amsa e Trentino Trasporti stanno definendo le opzioni progettuali per il parcheggio e la sosta dei mezzi in tutta l’area.

La conclusione dell’iter burocratico del passaggio di consegne della proprietà dell’immobile ad Amsa, che il Comune ratificherà ufficialmente una volta che gli incartamenti saranno stati preparati, non preclude comunque la possibilità di spostare il capolinea arcense nei pressi del parcheggio di Caneve. I tempi saranno però inevitabilmente lunghi, visto che per mettere in atto una simile soluzione servirà rimettere mano a tutti gli orari del trasporto locale: per raggiungere Caneve si impiegherà infatti una decina di minuti in più, ragion per cui andranno ricalibrate tutte le coincidenze.

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