Alberi abbattuti davanti al Casinò: «Pericolanti»

Arco. Nel progetto di rifacimento dell’ampio piazzale antistante il Casinò, dopo la demolizione dell’ex casa Berlanda e dei campi da tennis, spazio per gli alberi che svettavano in quell’area non ce...



Arco. Nel progetto di rifacimento dell’ampio piazzale antistante il Casinò, dopo la demolizione dell’ex casa Berlanda e dei campi da tennis, spazio per gli alberi che svettavano in quell’area non ce n’è più: infatti sono stati abbattuti. Un particolare che non è sfuggito ai consiglieri comunali di minoranza, che in sede di question time, l’altra sera, hanno chiesto lumi al riguardo. La prima a chiedere spiegazioni è stata la consigliera Lorenza Colò, che ha voluto sapere il motivo per cui si è proceduto al taglio senza prevedere un eventuale riposizionamento in altra zona.

A seguire Giovanni Rullo, che ha posto l’accento anche sul valore storico di quelle piante che la motosega degli operai ha condannato al loro triste destino. «Quegli alberi sono stati tagliati – ha però spiegato il sindaco Alessandro Betta – semplicemente perché i tecnici durante il sopralluogo li avevano considerati pericolanti, e dunque pericolosi per l’incolumità di chiunque passasse nelle loro vicinanze. Capita spesso – ha aggiunto – che gli alberi piantati in centro città, a causa degli spazi risicati in cui possono sviluppare le loro radici, una volta raggiunto il massimo della loro crescita manifestino preoccupanti segnali di instabilità. Le piante di grandi dimensioni che crescono nel tessuto urbano corrono tutte questo rischio. Ecco perché abbiamo dovuto abbatterle». E a chi chiedeva informazioni più dettagliate sui lavori che si stanno svolgendo su quell’area, il sindaco ha nuovamente illustrato i capisaldi del progetto, ricordando che si tratta di un intervento provvisorio in attesa che una giunta con cinque anni di tempo davanti a sé decida se provare a realizzare un parcheggio interrato, «magari spostando il circolo pensionati a Villa Serena e realizzando in superficie un’ampia estensione verde a prolungamento dei giardini principali». Intanto si procede a rendere quella zona minimamente praticabile. G.R.













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