«Vogliamo il Baldo patrimonio dell’Unesco»

Nago-torbole. La candidatura del Monte Baldo a sito Patrimonio misto dell’Umanità Unesco è al centro di una mozione sottoposta nei giorni scorsi al sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi, e alla...


Sara Bassetti


Nago-torbole. La candidatura del Monte Baldo a sito Patrimonio misto dell’Umanità Unesco è al centro di una mozione sottoposta nei giorni scorsi al sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi, e alla giunta dai consiglieri di Progetto Comune per Nago-Torbole. “Dal 2018 i dieci comuni veneti e i quattro trentini, tra i quali Nago-Torbole, hanno espresso la volontà di avanzare la candidatura del Monte Baldo quale sito misto Patrimonio dell’Umanità, e a dicembre 2018 a sostegno della candidatura del Monte Baldo a sito Unesco si è tenuto a Trento il Convegno internazionale “Natura e Cultura” un approccio possibile, replicato a Brentonico a giugno dello scorso anno, dove nell’estate 2018 vi sono state quattro serate inserite nell’iniziativa ‘Monte Baldo mon amour’ che hanno toccato i diversi aspetti a sostegno della candidatura - scrivono Matteo Nodari, Giovanni (Johnny) Perugini, Giovanni Di Lucia, Lorenzo Boretto e Giovanni Civettini di Progetto Comune per Nago-Torbole – al convegno di Brentonico, peraltro, è giunta la lettera di saluto dell'assessore alla cultura della Regione Veneto Cristiano Corazzari, che ha confermato la disponibilità del Veneto a dare il proprio appoggio ad un'iniziativa che intende valorizzare un sito di straordinario interesse naturalistico e scientifico. Nella seduta dello scorso 6 agosto la Provincia, inoltre, ha previsto e approvato il sostegno all'iter per la candidatura del Monte Baldo a sito Patrimonio misto dell'Umanità Unesco, in relazione al disegno di legge numero 53 "Disciplina della promozione territoriale e del marketing turistico in Trentino". I consiglieri di opposizione impegnano il sindaco e la giunta a “sostenere l’iter per la candidatura del Monte Baldo a sito Patrimonio misto, naturale, culturale e sociale, dell’Umanità Unesco, e a dare la più ampia pubblicità all’iniziativa attivando un procedimento di partecipazione della cittadinanza”.













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