Trentamila immagini per raccontare il mondo
Il personaggio. Arcense, ma a lungo ospite nel nord Europa vanta una raccolta di fotografie e cartoline di particolare interesse. Passione che accomuna con quella dell’esoterismo
Alto garda. La Busa del Basso Sarca, luogo di ritiro per gli artisti, è anche ultimo rifugio per le esperienze “estreme”. Così è per Sergio Matteotti, arcense verace (è nato però a Riva nel 1941, ma è vissuto a lungo all’estero), che in periodi alterni espone al Casinò una sua inedita collezione di fotografie ma anche di esperienze maturate nel mondo intero. Per questo Sergio rimane a dispetto dell’età, 79 anni, un bohemièn legato agli anni giovanili delle avventure in paesi nordici: sette anni in Germania, 11 ad Amsterdam, non tanto in cerca di lavoro quanto di un qualcosa che possa soddisfarlo. Da ultimo Sergio cambia pelle e diventa medium. Quella del medium è una vocazione venuta “dopo”, dopo i numerosi viaggi e dopo la “chiamata” improvvisa, avvenuta ad Amsterdam, quando un figuro lo avvicina confidandogli il suo destino e affidandogli improvvisamente il ruolo di medium. Ma andiamo con ordine, a partire dalla mostra di cartoline.
Cosa rappresenta la mostra di cartoline?
“Sono in tutto 9900 foto della vita sociale dell’Alto Garda, 11.000 cartoline dell’Alto Garda e valli del Trentino-Alto Adige, 2250 foto della II guerra mondiale in Germania, USA, Inghilterra, 1900 foto di città olandesi, 290 foto di Limone sul Garda...e via dicendo. Il lotto consiste in circa trentamila fotografie che rientrano nella grande Mostra Fotografica “del popolo” con il duplice scopo: interessare il visitatore o l’abitante della città dell’olivo, promuovere le facoltà medianiche.”
La mostra è collegata al tuo essere medium?
“Il medium è una persona che sostiene di poter operare come intermediario tra vita e morte con supposte entità soprannaturali. Tale pratica afferisce alla credulità popolare e alla pseudoscienza, non esistendo alcuna prova delle asserzioni proposte. Insomma il legame con lo spiritismo, fenomeno tipico che nasce nasce nell'ambiente dello spiritismo negli anni cinquanta del secolo scorso per poi estendersi successivamente in altri ambiti. Nel linguaggio comune e nella cultura popolare si definisce medium chi è in grado di contattare le supposte “anime” di deceduti, per via orale ("psicofonia") o per via scritta ("psicografia")
È questo il senso del tuo esser medium?
“Intanto preciso che non è il mio lavoro, perché non piglio alcun denaro. Non è una professione, ma una passione, che esercito con la più ampia libertà... Quali sono le facoltà? sono 19: scrittura medianica, pittura medianica, composizione musicale, xenoglossia.. Ormai dal lontano 1994 risiedo nella mia Arco, ma ciò non toglie l’ amore per i viaggi o gli aspetti esoterici della realtà che ci circonda.”
Ma torniamo al lato meno esoterico, quello delle cartoline, appunto.
Come è la mazzetta del Basso Sarca? “Sono autentiche “chicche” anche per chi non se n’intende: anniversari di matrimonio degli anni ‘40, coscritti di varie epoche, processioni oppure la visita di d’Annunzio o del re o dell’imperatore Carlo, e via discorrendo. A grattar bene salta fuori la “chicca”: la corriera sulla Ponale, ...”