La musica dal vivo ha rianimato la Piazzola a Nago

Nago-torbole. È stata la musica a riaprire la stagione degli eventi post Covid19 a Nago-Torbole. La prima manifestazione con presenza di pubblico (rigorosamente contingentato e con le sedute...



Nago-torbole. È stata la musica a riaprire la stagione degli eventi post Covid19 a Nago-Torbole. La prima manifestazione con presenza di pubblico (rigorosamente contingentato e con le sedute sistemate a distanza) dopo l'emergenza sanitaria, nel rispetto di tutte le disposizioni atte a prevenire il diffondersi del contagio, è stata una serata di musica dal vivo con gli MG Project, aperta dalle note di David Kovacevic e Lara Bassi. Un evento che è andato in scena sabato in Piazzola a Nago, fortemente voluto dal Gruppo giovani San Vigilio come messaggio di incoraggiamento per un ritorno rapido alla normalità, nell’ambito dei tradizionali festeggiamenti per il patrono San Vigilio, che quest’anno hanno dovuto rinunciare agli appuntamenti goliardici ed enogastronomici.

«Nel rispetto di tutte le normative vigenti credo sia importante ricominciare a vivere la comunità – ha dichiarato l’assessore alla sicurezza e all’associazionismo, Fabio Malagoli - sono grato a tutti coloro che si sono spesi per l’organizzazione di questa serata, e a coloro che hanno partecipato, e spero che questa esperienza possa esser replicata in altri momenti, come esempio che qualche manifestazione si può e si deve fare, nel rispetto rigoroso di tutte le regole». La serata è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione San Vigilio che da anni, in collaborazione con l’AC Nago-Torbole, porta avanti una tradizione sentita e partecipata da tutta la comunità. In mattinata si è tenuta la messa in onore di San Vigilio, mentre le vie del paese sono state addobbate dai disegni dei bambini che hanno partecipato a “Colora il tuo paese”, l’iniziativa promossa dall’associazione San Vigilio di Nago. «Purtroppo la situazione ci ha portati ad annullare tutti i momenti culturali ed enogastronomici che hanno sempre caratterizzato la nostra Sagra – hanno dichiarato i volontari dell’associazione San Vigilio – ma abbiamo voluto comunque ricordare il nostro patrono e non rinunciare a quell'aria di festa che ha sempre caratterizzato le giornate di fine giugno». S.BASS.













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