Il libro è donna: maschi doppiati nella lettura 

I dati. La biblioteca di Riva ha aumentato i prestiti nel corso del 2019 Gli utenti sono stati più di 17 mila, i volumi concessi oltre 50 mila


Katia Dell’eva


Riva. Sono anni, ormai, che l’editoria è un mondo in crisi, in un vortice di luoghi comuni e frasi fatte: “tutti scrivono e nessuno legge”, “si legge poco e si legge male”, “le giovani generazioni passano la vita davanti a computer e smartphone, ma non aprono mai un libro”, “i social network sono pieni di foto di libri, ma qualcuno li leggerà davvero?”. Sono solo alcune delle tante domande che ci si pone in merito. Eppure, vuoi perché il libro è diventato, sotto certi aspetti, un bene percepito come “inutilmente costoso”, vuoi grazie ai tanti progetti di formazioni attivati con le scuole, a modo loro, le biblioteche sembrano mantenere un senso anche in questo clima “catastrofico”.

Le presenze

Sono ben 74.606 allora, le presenze registrate (oltre 17mila in più rispetto al 2018) nel corso dell’anno appena concluso, nella biblioteca comunale di Riva, con una media di 243 utenti al giorno. Del resto, si sa, ormai, fuori dal tradizionale ruolo di “presta libri”, la biblioteca è diventata anche un punto – tranquillo e sicuro – di aggregazione per i ragazzi: ci si trova, nelle sale, prevalentemente per studiare assieme, per proseguire ancora per qualche ora la normale convivenza scolastica, per supportarsi nelle difficoltà dei compiti per casa.

Prestiti in aumento

Eppure, al di là di questo, stando ai dati forniti dallo stesso Comune, nei dodici mesi del 2019, sono aumentati anche i prestiti: passati da 47.603 nel 2018, a 50.083 nell’anno successivo. Si legge di più, insomma, forse in un’inversione di tendenza rispetto alla stagnazione a cui ci si era abituati. «I numeri descrivono in modo chiaro un rilevante incremento di attività della biblioteca e un suo avvicinamento alla cittadinanza» - commenta l’assessore alla cultura, Flavia Chincarini - «un obiettivo che l’amministrazione ha perseguito in questi anni, dando vita ad iniziative come, per citarne solo alcuni, gli incontri con gli autori di “Romanzi a colazione”, la collaborazione col Festival Giallo Garda, e i tanti gruppi di lettura, sia in italiano che in inglese». Eventi, questi, rivolti in particolare agli adulti, che hanno permesso di giungere ai quasi 30mila prestiti per “grandi”, contro i circa 20mila per i più piccoli.

Fascia oraria estesa

«Questo incremento» - continua Chincarini - «è frutto anche dell’estensione della fascia oraria di apertura al pubblico della stessa biblioteca, nonché delle variazioni nelle politiche di prestito, sia nell’aumento dei volumi – che è ad oggi costituito da 79.409 volumi (14.767 per ragazzi) -, sia grazie al più flessibile sistema di autoprestito».

Donne divoratrici di libri

Due curiosità: ad essere maggiormente interessante alla lettura, nel corso del 2019, sono state le donne, con oltre 33mila i prestiti rivolti a utenti femmine, contro appena poco meno di 15mila rivolti a maschi, mentre i libri più prestati sono stati «Nel tempo di mezzo» di Marcello Fois con 39 uscite, «Un matrimonio, un funerale, per non parlar del gatto» di Francesco Guccini con 33, «Peccato mortale» di Carlo Lucarelli con 31 e «Storia della bambina perduta» di Elena Ferrante con 29. Da notare che (a eccezione di Elena Ferrante) tutti i libri più prestati sono stati presentati dai loro autori a «Intermittenze», il festival dedicato alla letteratura che si è svolto a Riva del Garda lo scorso settembre.

La classifica dei ragazzi

La classifica per i ragazzi è invece guidata dalla fiaba di Hans Christian Andersen «La Sirenetta» con 35 uscite; dalla storia di «Mary Poppins» di Pamela Lyndon Travers con 33; dal libro di Liliana Segre e Daniela Palumbo «Fino a quando la mia stella brillerà» con 30. Quest’ultimo posizionato pari merito al primo capitolo della saga best seller di Joanne Rowling: «Harry Potter e la pietra filosofale».













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