Giochi per tutti nei giardini
La decisione. I vari parchi del comune di Nago-Torbole saranno dotati di svaghi inclusivi Il sindaco: «Niente di specifico, ma divertimenti fruibili indifferentemente da tutti i bambini»
Nago-torbole. Presto anche nel Comune di Nago-Torbole tutti i bambini potranno giocare assieme, nessuno escluso. Verranno installati a breve, in diversi parco giochi del territorio comunale, dei giochi inclusivi, fruibili anche dai bambini sulla sedia a rotelle o con disabilità che ne limitano i movimenti, e impediscono loro di giocare, come tutti gli altri, su altalene e casette. Un’iniziativa avviata dall’amministrazione comunale, “alla continua ricerca – come ha dichiarato il primo cittadino di Nago-Torbole, Gianni Morandi - di nuove soluzioni per creare socialità e gioco condiviso da tutti e per tutti i bambini. Non abbiamo pensato, però, a dei giochi ad uso esclusivo dove il bambino disabile sia al centro dell’attenzione, con il rischio di creare un ‘disagio’ sia per lui che per i bambini normodotati, ma a dei giochi accessibili, che possano essere scelti da tutti”. Il primo dei giochi “senza barriere” verrà inserito nel parco di Torbole, situato tra via Strada Granda e via Strada Piccola, dove verrà sostituito anche uno di quelli già presenti, usurato dal tempo. Sarà poi la volta del parco giochi di Nago, dove verrà posizionato un altro dei giochi inclusivi. Un parco che, peraltro, è interessato da un’opera di rifacimento totale, “nell’ambito di una serie di interventi di decoro pubblico avviati dall’amministrazione a seguito di una perizia tecnica effettuata su diverse aree del Comune – ha precisato Morandi – e comprendenti anche quelle dedicate ai più piccoli”. Un ulteriore gioco inclusivo verrà, poi, inserito anche nel parco giochi fronte lago, nel parco Pavese. “Siamo contenti perché nel giro di poco tempo potremo riuscire a rispondere a un’esigenza della cittadinanza – ha concluso Morandi – e alle richieste di nuovi giochi per bambini, sistemati, potenziati e soprattutto inclusivi, dedicati ai portatori di disabilità, ma anche ai più piccoli”.