Arco attiva una task force per gestire gli interventi
La novità. Si chiama Coc e ha funzioni di supporto alla macchina sovraccarica dell’emergenza Intanto sospensione del pagamento della Cosap e della tassa dei rifiuti per bar e ristoranti
Arco. Da ieri il Centro Operativo Comunale di Arco, entrato in servizio alla fine di marzo in ottemperanza a quanto previsto a livello provinciale per quanto riguarda le funzioni di protezione civile, ha attivato, fra i primi in Trentino, tutte le funzioni di supporto di cui l’amministrazione pensa di aver bisogno per differenziare gli interventi e soprattutto per alleviare la pressione che in questi giorni grava sui Vigili del Fuoco: tra gli uomini forzatamente in quarantena per sicurezza e quelli di stanza all’ospedale, un presidio per forza di cose rinforzato dopo l’aumento dei contagi, il corpo arcense rischia di non poter più far fronte con la consueta efficienza ad eventuali nuove emergenze.
Ecco perché sono state attivate le funzioni di supporto del C.O.C.: insieme al sindaco Alessandro Betta e alla dirigente Bianca Maria Simoncelli, ad assumersi la responsabilità di organizzare la macchina operativa saranno il comandante dei Vigili del Fuoco Stefano Bonamico (funzione tecnico scientifica e di pianificazione), il direttore dell’Azienda Sanitaria Pierluigi Gardini (funzione sanità, assistenza sociale e veterinaria), il capo dei Nuvola Francesco Righi (funzione volontariato), il responsabile del cantiere comunale Valerio Linardi (funzione viabilità e servizi essenziali), il vicesindaco Stefano Bresciani (funzione assistenza alla popolazione), Oscar Chisté del Servizio Ambiente del Comune (funzione mezzi e attrezzature) e il caposquadra dei Vigili del Fuoco Maicol Bertamini Montagni (funzione di coordinamento con gli altri centri operativi).
Sarà questa la task force locale che si preoccuperà di gestire le situazioni critiche che dovessero manifestarsi in conseguenza alla pandemia di Covid-19, ciascuno per le sue specifiche competenze: «Questo permetterà di accelerare qualsiasi tipo di intervento – ha spiegato il vicesindaco Stefano Bresciani – e di rendere più snelle le procedure nel momento in cui si rendesse necessario agire con celerità. Ognuno avrà un settore operativo nel quale potrà attivarsi autonomamente 24 ore su 24».
In precedenza gli amministratori arcensi si erano trovati in videoconferenza per la prima riunione di giunta attraverso le nuove modalità imposte dalle nuove normative legate alla necessità di garantire un adeguato distanziamento interpersonale.
Ciò non ha comunque impedito di ratificare ufficialmente il provvedimento, già preannunciato, con cui si sospende fino a luglio il pagamento di Cosap, ovvero la tassa di occupazione del suolo pubblico, e tassa dei rifiuti per bar e ristoranti e si azzera il canone relativamente al periodo di chiusura forzata e di quella contingentata che si immagina potrà esserci fra qualche settimana. Si tratta di un intervento studiato dalla giunta comunale per alleggerire il già pesante fardello di spese che gli operatori del settore dovranno sopportare a fronte della mancanza di introiti provocati dalla quarantena. Una quarantena che non si preannuncia breve e dopo la quale difficilmente si potrà tornare agli stili di vita precedenti.