La rassegna

A Trento la Cittadella della Protezione civile con le torce olimpiche

Al Parco delle Albere l'evento conclusivo della Settimana provinciale. Fino a domenica laboratori, simulazioni e attività per tutte le età. Consegnate le onorificenze conferite con decreto del presidente della Provincia. In programma anche un’esercitazione sull'Adige, la "Pompieropoli" per i bambini e simulazioni di terremoto e valanga



TRENTO. È stata inaugurata oggi al Parco delle Albere la Cittadella della Protezione civile, il grande evento conclusivo della Settimana della Protezione civile del Trentino, pensato come un laboratorio a cielo aperto per scoprire – anche giocando – come affrontare i rischi e vivere in sicurezza. Fino a domani, domenica 19 ottobre, cittadini e famiglie potranno partecipare a esercitazioni, simulazioni e attività per grandi e piccoli.

L’edizione 2025 è arricchita da un simbolo di grande valore: le torce olimpica e paralimpica di Milano-Cortina 2026, che il 29 gennaio saranno portate dai rappresentanti del volontariato trentino lungo il percorso da Cavalese a Trento, in riconoscimento del ruolo centrale che la Protezione civile del Trentino, con oltre 13mila operatori (di cui 12mila volontari), avrà durante i Giochi invernali.

“Il mondo della protezione civile si mostra alla popolazione – ha dichiarato il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti – dimostrando concretamente la professionalità, le tecnologie e soprattutto lo spirito che lo anima. Il Trentino è un punto di riferimento a livello nazionale per la sua capacità organizzativa e per la presenza capillare degli operatori. È importante trasmettere questo valore ai giovani, per garantire continuità a un sistema che funziona perché radicato nella comunità”. Fugatti ha anche ricordato il dibattito nazionale sul contributo delle protezioni civili regionali nella ricostruzione di Gaza, sottolineando come “anche il Trentino potrà dare il proprio contributo, portando solidarietà e competenza ovunque serva”.

Alla cerimonia inaugurale erano presenti il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, foreste e fauna Stefano Fait, la vicesindaca di Trento Elisabetta Bozzarelli, il presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini e il vicario del prefetto Massimo Di Donato. Fait ha sottolineato come “la Cittadella nasce per aprire le porte della protezione civile a tutti. Quest’anno è un’edizione speciale perché, oltre a ospitare le torce olimpiche, segna un passo importante per la nostra organizzazione in vista dei Giochi 2026”.

Nel suo intervento, Claudio Soini ha ricordato l’importanza del coinvolgimento collettivo: “Quando giovedì scorso i telefoni hanno squillato per il test di allerta generale, è stato un messaggio forte: la nostra Autonomia lavora ogni giorno per prevenire i rischi e garantire sicurezza”. La vicesindaca Bozzarelli ha invece evidenziato come “la cultura della protezione civile debba accompagnarci per tutta la vita: si deve iniziare da piccoli, per poi continuare ad aggiornarsi e adottare comportamenti virtuosi”.

Il vicario del prefetto Di Donato, portando il saluto del commissario del Governo Isabella Fusiello, ha sottolineato la “sinergia essenziale tra forze dell’ordine e sistema della protezione civile, che in Trentino rappresenta un modello nazionale per dedizione e capacità organizzativa”.

Durante la cerimonia sono state consegnate le onorificenze di Protezione civile conferite con decreto del presidente della Provincia: l’Aquila d’Argento è stata assegnata alla memoria di Fabio Andreatta e Marco Caramelle, e a Gloria Brighenti, tecnico del Soccorso alpino trentino. A seguire, la firma della convenzione per l’ingresso nel Nucleo tecnico provinciale dei nuovi ordini professionali – dottori agronomi, forestali, periti industriali e periti agrari – che si aggiungono a ingegneri, architetti, geometri e geologi.

La Cittadella delle Albere resterà aperta fino a domani dalle 9 alle 18, con stand, mezzi e laboratori interattivi dedicati alla prevenzione dei rischi. In programma anche un’esercitazione sul fiume Adige, la “Pompieropoli” per i bambini, simulazioni di terremoto e valanga, e la campagna “Io non rischio” sulle buone pratiche di protezione civile.













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