Emicrania e cefalee per oltre una persona su tre
Rappresentano la seconda malattia più diffusa a livello globale, dopo i disturbi del cavo orale: particolarmente colpite le donne
Emicrania e cefalee, ne soffre oltre un terzo della popolazione globale: le cefalee rappresentano la seconda malattia più diffusa a livello globale, dopo i disturbi del cavo orale, colpendo circa 2,8 miliardi di individui (dati 2021). La cefalea tensiva è la seconda condizione specifica più comune (circa 2,0 miliardi di persone colpite), mentre l'emicrania la settima (1,2 miliardi). I disturbi cefalalgici sono anche la terza causa principale di anni vissuti con limitazioni fisiche tra tutte le condizioni, dopo la lombalgia e i disturbi depressivi. Sono alcuni dei dati riportati su Cell Reports Medicine, frutto della analisi dei dati del Global Burden of Disease relativi a 204 paesi e territori del mondo. L'analisi è stata condotta presso la La Trobe University di Melbourne.
Il trend della diffusione persiste in crescita, infatti nel 2021 i casi stimati di emicrania sono 1,2 miliardi, con un aumento del 58,1% rispetto ai 732,6 milioni di casi del 1990.
Per il 2050 si prevede che il numero globale di anni vissuti con limitazioni fisiche attribuibili all'emicrania aumenterà a 52 milioni da 43,4 milioni nel 2021.
Gli stili di vita moderni, con elevati livelli di stress, attività sedentaria, caffeina, alcol e scarsa qualità del sonno, rimangono fattori scatenanti diffusi di emicranie e mal di testa, che pesano soprattutto sulle donne di età compresa tra 30 e 44 anni e provenienti da paesi con un reddito e una qualità dell'assistenza sanitaria più elevati.