Stoccaggi gas, riaperta la Via per Bordolano (Stogit)



Quotidiano Energia - È stata riaperta ufficialmente la procedura di Via per il progetto di stoccaggio gas a Bordolano presentato da Stogit. Sul sito della Via/Vas del Minambiente si ricorda che la decisione fa seguito al decreto del Presidente della Repubblica del 16 settembre 2019 e al relativo parere espresso dal CdS a fine giugno con cui sono stati decisi i ricorsi straordinari al Capo dello Stato proposti dal Coordinamento dei Comitati Ambientalisti Lombardia (più altri) per la mancata partecipazione al procedimento dei Comuni di Verolavecchia e Azzanello. In particolare, secondo il CdS “i Comuni sovrastanti il giacimento di gas naturale (riconvertito a campo di stoccaggio gas) ben possono subire pregiudizi diretti derivanti dagli effetti di micro sismicità collegati allo stoccaggio del gas, come chiaramente riconosciuto dallo stesso Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che, con il successivo provvedimento n. 18804 dell’8 agosto 2013, ha posto specifiche prescrizioni per ridurre il rischio sismico. E’ di tutta evidenza che, a prescindere dalla profondità in cui viene stoccato il gas, qualora da tale stoccaggio sotterraneo sorga un rischio sismico (o anche microsismico) per i territori sovrastanti il campo di stoccaggio, tutti gli enti locali interessati da tale rischio devono essere messi in condizione di partecipare alla procedura di valutazione di impatto ambientale”. Il progetto originario di Stogit (Snam) prevedeva la realizzazione di una centrale di compressione, la perforazione di sette pozzi minerari e la posa delle relative condotte di collegamento, il tutto “rivolto all’iniezione nel giacimento primario di Bordolano in corso di esaurimento (ubicato a 1.700 – 1.800 metri di profondità, con capacità di 1 miliardo e 200 milioni di mc di metano) di gas proveniente dalla rete nazionale di trasporto del gas e alla sua re-immissione nella stessa rete in funzione delle richieste del mercato”. La scadenza per le osservazioni alla nuova procedura di Via (riaperta a fine ottobre) è il 28 dicembre 2019.









Scuola & Ricerca



In primo piano