Montagna

Premio Donna e Lavoro: centrali le accompagnatrici di media montagna, ecco il bando

L’iniziativa è promossa da Acli Trentine, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Trento. Ad ognuna delle quattro vincitrici andranno 2mila euro, per l’avvio o l’integrazione di un piano di previdenza complementare 



TRENTO. È stato presentato il bando della sesta edizione del Premio Donna e Lavoro, promosso dalle Acli Trentine in collaborazione con l’Arcidiocesi di Trento. L’edizione 2025 è dedicata alle accompagnatrici di media montagna, figure chiave per la promozione di un turismo sostenibile e consapevole nei territori alpini. Il premio si rivolge a donne imprenditrici residenti in Trentino che operano nel settore turistico montano, riconoscendo il loro ruolo nella valorizzazione delle risorse naturali e culturali del territorio.
 

Alle quattro vincitrici andranno 2.000 euro ciascuna, con l’aggiunta di un contributo di 400 euro offerto da Pensplan Centrum per l’avvio o l’integrazione di un piano di previdenza complementare. Possono candidarsi donne titolari di imprese individuali o socie di aziende aventi sede in Trentino. Le domande vanno presentate entro il 16 ottobre 2025, compilando l’apposito modulo disponibile sui siti delle Acli Trentine e della Diocesi di Trento, e inviandolo via email all’indirizzo premio.donne@aclitrentine.it corredato dalla documentazione richiesta.


La responsabile del gruppo di lavoro e componente del Coordinamento Donne Acli Trentine, Donatella Lucian, ha ricordato come nelle precedenti edizioni il premio abbia valorizzato figure femminili attive in settori fondamentali dell’economia trentina, come l’agricoltura, l’agriturismo, la ristorazione, il mondo del vino e la zootecnia. L’iniziativa, nata nel 2019, vuole mettere in luce la centralità del lavoro femminile e promuovere una cultura dell’equità nei contesti produttivi locali.
 

Il presidente delle Acli Trentine, Walter Nicoletti, ha sottolineato l’importanza delle accompagnatrici di media montagna per un nuovo modello di turismo “più attento all’ambiente e capace di far conoscere angoli del Trentino ancora poco noti”, contribuendo anche allo sviluppo economico locale. Sul valore sociale di questa figura si è espresso anche don Cristiano Bettega, delegato dell’Arcidiocesi di Trento e accompagnatore spirituale delle Acli, ricordando come “accompagnare significhi condivisione e accessibilità: in media montagna tutti possono arrivare, non solo gli esperti”.
 

Non è mancato un richiamo al tema della previdenza femminile, spesso penalizzata da carriere discontinue e salari più bassi. Elisabetta Dalmaso di Pensplan ha citato i dati Inps 2024 secondo cui in Trentino-Alto Adige il 49,5% delle donne è iscritto alla previdenza complementare, ma con un importo medio maturato del 35% inferiore rispetto a quello degli uomini: 19.049 euro contro 29.310.
 

Il premio è promosso in collaborazione con FaP Acli, Svolta (lo spazio di progettazione sociale del Csv Trentino Ets), la Fondazione Trentina per il Volontariato Sociale e la Fondazione Caritro. Ha inoltre il patrocinio dell’Associazione Accompagnatori di Media Montagna, che riunisce la quasi totalità dei professionisti iscritti all’Elenco Speciale del Collegio delle Guide Alpine del Trentino: su 244 iscritti, 74 sono donne. C.L.









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