Bolzano, una vita serena per i cani "disabili"

Una giornata per "i cani con disabilità". Come Cleo, a cui mancano le zampe posteriori. E' stata organizzata sui Prati del Talvera a Bolzano dall'associazione "Amici Animali. „Si trovano quasi sempre cure per cani con disabilità, sia di tipo medico sia con attrezzature di sostegno, che consentono al cane di vivere una vita dignitosa - sottolinea la presidente dell’associazione Anna Pitarelli -. Purtroppo i cani con disabilità che si trovano nei canili hanno difficoltà a trovare nuovi padroni. Le difficoltà sono dovute al fatto che i padroni devono avere già una certa dimistichezza e mostrare pazienza con la disabilità del proprio cane. Per questo motivo tanti cani disabili sono destinati a trascorrere gran parte della loro vita in canile.“ Video: Kemenater


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Kessler e la "contromanifestazione": "Noi con l'Ucraina che lotta per la sua esistenza"

"Siamo in piazza a fianco dell'Ucraina che lotta per la sua esistenza". Così Gianni Kessler, ex magistrato, responsabile dell'associazione EUcraina, oggi in piazza Battisti. "Liberi oltre le illusioni" lo slogan dell'iniziativa, che vuole distinguersi dalla manifestazione per la pace che si terrà alle 18 in piazza Duomo e che chiede il cessate il fuoco. IL VIDEO (Claudio Libera)

Ecco come Jaja ha ricominciato a camminare

Anche durante le festività proseguono le attività di soccorso e cure agli animali da parte delle volontarie dell'associazione Zampa Trentina. Una delle storie più toccanti è quella di Jaja, una cagnolina Jack Russell di 5 anni che lo scorso ottobre era rimasta investita riportando gravissime lesioni: grazie alle cure di un veterinario e un percorso di riabilitazione compiuto anche attraverso il nuoto, Jaja sta recuperando gradualmente la mobilità delle zampe posteriori (video Zampa Trentina)

Gli auguri del vescovo Tisi davanti al presepio realizzato in carcere: "Natale con il Dio della periferia"

Sceglie il carcere di Spini il vescovo di Trento Lauro Tisi per inviare i suoi auguri di Natale, in un videomessaggio davanti al presepio fatto dai detenuti. "È geniale l’idea che hanno avuto di collocare la capanna in periferia: dalla periferia della capanna viene alimentato tutto il presepio, icona della vita dell’uomo che viene alimentata da quel Dio della periferia che anziché stare in alto si è abbassato, quel Dio che ci insegna che amare è alzarsi al mattino e destinare la vita a qualcuno". IL VIDEO









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