Grand Tour della Terra delle Gravine



TARANTO - Partirà sabato 28 aprile e durerà 4 giorni la XII edizione de Grand tour della Terra delle Gravine, il tradizionale appuntamento annuale organizzato dall'omonima associazione culturale. L'iniziativa riprende il tema degli avventurosi viaggi che la giovane intellighenzia europea intraprendeva, fra il Settecento e l'Ottocento, nei paesi mediterranei (e del Mezzogiorno d'Italia, in particolare), attratta dagli echi delle antichità classiche.    Il tema di quest'anno è "Il cammino del Doganiero". Il riferimento è alla Dogana della Mena delle Pecore di Puglia, istituita in età aragonese e perdurata sino al decennio napoleonico di inizio Ottocento. "Mediante questa - spiega Antonio Greco, presidente dell'associazione Terra delle Gravine - lo spostamento delle greggi veniva strettamente regolamentata ed obbligava i pastori abruzzesi, e dell'appennino sannita in generale, a raggiungere le nostre terre. In cambio lo Stato assicurava tuttavia la disponibilità di adeguati pascoli e numerosi privilegi". Il Grand Tour si snoderà tra la fitta rete di tratturi e tratturelli del Tarantino centro-occidentale, lungo i quali per secoli è stato rappresentato il rituale stagionale della transumanza fra l'Abruzzo e la pianura pugliese. Sabato 28 aprile prima tappa da Ginosa Marina all'agriturismo Donna Clementina con 20 Km di percorrenza. Il secondo giorno di cammino prevede la percorrenza dei tratturelli Quero e Orsanese, diretti verso Nord, fino all'azienda agrituristica Valle degli Asini, con un percorso lungo circa 30 Km. Il terzo giorno tappa all'interno dell'ampia fossa ai piedi dell'altopiano murgiano con le sue steppe pietrose. Dopo 24 Km di cammino, la giornata terminerà a Masseria Cassiere. Il quarto ed ultimo giorno si percorrerà il tratto più suggestivo del Tratturello Martinese, uno dei pochi sopravvissuti nella primitiva condizione di Via Erbosa, fino a raggiungere, al termine di 27 Km di percorrenza, il terminale del cammino del Doganiero: la cappella della Madonna delle Rose, o dell'Odegitria, all'interno del villaggio masseriale di Vallenza, fra Massafra, Crispiano e Martina Franca.(ANSA).   









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