Riso Scotti cresce all'estero grazie a qualità Made in Italy



L'internazionalizzazione è "un importante driver di crescita" per Riso Scotti. "Il mercato estero vale circa il 35% del fatturato ed è in crescita, grazie ad una proposta ricca e innovativa che segue i trend e coniuga tradizione e qualità del Made in Italy". Lo spiega l'export commercial director di Riso Scotti, Clara Zanacco, aggiungendo che l'azienda ha registrato "una crescita molto positiva dei volumi negli ultimi anni". Oggi Riso Scotti è presente in 85 Paesi ed esporta il 70% in Europa; il resto si suddivide tra le Americhe, l'Asia e il Middle East. "Abbiamo una internazionalizzazione in tutto il mondo", spiega Zanacco, sottolineando che "la tradizione e la qualità del Made in Italy è molto apprezzata all'estero, soprattutto nell'agroalimentare". La manager evidenzia inoltre l'importanza di avere "una proposta completa" che - oltre al riso - va "dalle gallette ai biscotti all'olio fino alle bevande vegetali". A proposito delle bevande vegetali, i "risultati sono molto positivi perché in questo momento c'è una tendenza verso ciò che è salutare", spiega il responsabile delle vendite internazionali della divisione bevande vegetali, Pedro Soro Gomar. "Riso Scotti - aggiunge - ha avuto il coraggio di portare avanti una diversificazione con un reparto dedicato alle bevande vegetali, che abbiamo iniziato ad esportare e siamo presenti in più di 70 Paesi".









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