TRENTO

Studenti, blitz a McDonald’s: "No alla scuola-lavoro"

E in centro, gli universitari di Refresh protestano in Provincia per le borse di studio

TRENTO. Blitz del Coordinamento studenti medi di Trento e Rovereto al McDonald's di Trento nord, ieri. Un’azione - dichiarano gli autori - "contro l'ingerenza delle aziende e delle multinazionali nelle scuole del territorio e di tutta Italia". "La nostra azione contro McDonald è la reazione al meccanismo di sfruttamento che negli ultimi due anni il Miur ha messo a punto, anche facendo accordi con multinazionali come questa o Zara, piuttosto che con Intesa Sanpaolo, Coop, Eni e altre grandi aziende. Grandi aziende che non potranno mai assicurare un piano di tirocinio che anche solo si avvicini alla formazione tanto decantata dalla ministra Fedeli. Se l'alternanza non può essere abolita, quello che chiediamo è che l'enorme ricchezza monetaria che produciamo durante i tirocini - attualmente nelle tasche dei datori di lavoro - venga redistribuita all'intera comunità scolastica, costruendo un welfare studentesco che permetta uno studio effettivamente libero e aperto a tutti".

 

Nel corso della mattinata altra azione, questa volta del Collettivo universitario Refresh, che ha fatto irruzione in Provincia, alla porta dell’assessora all’università Sara Ferrari (che non c’era, ndr), per sollevare il tema delle borse di studio: "Vogliamo sapere cosa sia stato fatto nel corso di questi mesi per realizzare l'innalzamento promesso della soglia Isee a 23 mila euro".