Un coach Nba all’Aquila Basket Camp 

Trento. L’Aquila Basket Summer Camp 2019 sarà davvero indimenticabile. A poco meno di un mese dall’inizio della sua seconda edizione, il camp di pallacanestro più bello d’Italia si arricchisce giorno...



Trento. L’Aquila Basket Summer Camp 2019 sarà davvero indimenticabile. A poco meno di un mese dall’inizio della sua seconda edizione, il camp di pallacanestro più bello d’Italia si arricchisce giorno dopo giorno di fantastiche novità, ma questa rende se possibile ancora più uniche le due settimane che oltre 180 ragazzi passeranno a Stava di Tesero dal 16 al 29 giugno prossimi. Allo staff tecnico che seguirà i giovani partecipanti del campo infatti, oltre ai migliori allenatori e istruttori di Aquila Basket, ci sarà anche Ryan Forehan-Kelly, ex giocatore professionista classe 1980 attualmente membro dello staff dei Brooklyn Nets in NBA nel ruolo di Player Development e assistant head coach della squadra di G-League associata alla franchigia newyorkese, i Long Island Nets.

In Italia a Scafati nel 2009

Il californiano, uscito dal college di California nel 2002, è diventato allenatore dopo una lunga carriera che lo ha visto protagonista in Cina, Francia, Italia (a Scafati nel 2009), Venezuela e Giappone. Un percorso che da due anni a questa parte lo ha condotto all'interno del magico mondo del basket professionistico a stelle e strisce. Coach Forehan-Kelly fra il 19 e il 26 giugno seguirà con particolare attenzione i due gruppi “Next Level”, la formula di camp più completa ed intensiva per chi vuole fare un passo in più e sfruttare l’estate per arrivare, appunto, al “livello successivo”.

Le parole di Forehan-Kelly

«Sono davvero molto emozionato ed entusiasta di prendere parte all’Aquila Basket Summer Camp quest'estate - ha esordito il coach di Brooklyn in un video indirizzato agli iscritti del Camp -, mi sembra un camp fantastico e sono sicuro che sarà una grande esperienza per me e per tutti voi dentro e fuori dal campo. L’Italia è stato uno dei miei Paesi preferiti dove vivere e viaggiare da giocatore, ora nei panni del coach mi sento onorato di poter trasmettere un po’ delle mie conoscenze a giovani ragazzi che stanno cercando di raggiungere il proprio massimo potenziale. Ci vediamo presto».













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