TRENTO. Una sessione mattutina di due ore nella sala pesi della BLM Group Arena di Trento ha concluso sabato la quarta settimana di preparazione di Trentino Volley in vista della stagione 2018/19. Dopo una giornata e mezza di riposo, Luca Vettori e compagni riprendereranno a lavorare lunedì pomeriggio.

«Sta per terminare il primo mese di attività in palestra e tutto sta procedendo secondo il programma che avevamo stilato alla vigilia – spiega l’allenatore Angelo Lorenzetti – ; con appena cinque giocatori della rosa a disposizione, inevitabilmente questo periodo è stato differente rispetto a quelli vissuti nelle precedenti stagioni, ma l’attenzione è sin qui stata sempre quella giusta. Inizialmente abbiamo dato priorità alla parte fisica e poi successivamente a quella legata alla tecnica individuale, svolgendo da questo punto di vista anche lavori specifici sui singoli giocatori. Tutto ciò perché al momento attuale non è possibile sviluppare la tattica di gioco e, al tempo stesso, da ottobre sarà poi difficile avere giornate in cui potremo effettuare lavori specifici sui fondamentali. Quando avremo il gruppo al completo il ritmo sarà necessariamente differente, così come il clima agonistico che si creerà. Il nostro obiettivo è far trovare i giocatori già al lavoro pronti per quel momento».

«A metà della settimana sosterremo il primo test match della stagione; lo immagino come un utile appuntamento di confronto – ha ricordato il tecnico della Diatec Trentino riferendosi all’amichevole organizzata alla BLM Group Arena per mercoledì 19 ottobre contro l’Hypo Tirol Alpenvolleys Haching (ore 18.30) –. Spero che la squadra viva questa occasione con curiosità, voglia di scoprirsi ma anche di tuffarsi in qualcosa di diverso rispetto a quanto svolto sino ad ora».

«Gli allenamenti di tecnica e tattica ci stanno indirizzando in maniera corretta verso le situazioni di gioco con cui poi dovremo rapportarci durante tutta la stagione – ha rivelato a Trentino Volley Tv il ventiduenne centrale Trentino Lorenzo Codarin –. È un momento importante perché, pur lavorando molto ed arrivando al termine di ogni allenamento stanchi, ci rendiamo conto come questo sia l’unico modo per tenerci adeguatamente pronti al ritorno dei giocatori impegnati nel Mondiale. Oltretutto con questi metodi di lavoro mi accorgo di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno; Lorenzetti ed il suo staff ci curano con grande attenzione ed in maniera continuativa – conclude il friulano –: in poco tempo hanno fatto diventare la palestra un ambiente molto piacevole che non ho problemi a definire come una seconda casa».