Sci alpino

Tragedia sfiorata ad Andalo, norvegese all'ospedale

Prognosi riservata per Guro Hvammen, che ha battuto capo e schiena sulla neve



ANDALO. Il primo atto della Coppa Europa femminile di sci alpino di Andalo, nella skiarea Paganella, si è svolto a metà. La nebbia ha ritardato di oltre un’ora la partenza dello slalom gigante continentale, poi un grave infortunio all’atleta norvegese Guro Hvammen (pettorale 41) nella prima parte di gara sul tratto pianeggiante. La sciatrice scandinava, dopo aver preso un’internata, è andata in rotazione contro un porta, cadendo all’indietro e sbattendo sulla neve con la schiena e la testa. Immediato l’intervento dei sanitari della Croce Bianca Altopiano della Paganella e del medico di gara che erano dislocati sulla pista nei pressi dell'incidente, riuscendo a rianimare la Hvammen dopo che aveva perso conoscenza, poi trasportata d’urgenza all’ospedale Santa Chiara con l’elicottero, dove è attualmente in prognosi riservata.

Per il protrarsi del ritardo non c’erano più i tempi per far disputare la seconda manche e la giuria ha deciso di rimandare tutto alla giornata di venerdì, con il seguente programma: seconda manche di gara uno alle 9, quindi a seguire le due manche della seconda gara su un tracciato accorciato.

Sulla pista Olimpionica 2 a tenere a battesimo l’edizione 2017 del gigante, ormai tappa fissa del circuito continentale ci avevano pensato addirittura alcuni sciatori della Nazionale norvegese impegnati in questi giorni in una serie di training in vista delle prossime tappe di Coppa del Mondo, e in particolar modo Solevaag, Neteland e Windingstad.

La classifica provvisoria dopo la prima manche vede come trionfatrice morale della prima giornata la slovenia Meta Hrovat, che ha chiuso la manche con il tempo di 1’07”16, seguita dalla norvegese Kristina Gjelsten con un ritardo di 18 centesimi, quindi a 69 centesimi la svizzera Rahel Kopp. Seguono in classifica la svdese Fjaellstroem, la tedesca Hilzinger e tre svizzere, capitantate da Simone Wild, vincitrice dodici mesi fa proprio sulle nevi di Andalo, quindi Jasmina Suter e Camille Rast.

Così così le italiane. La migliore è la romana cresciuta agonisticamente in Alto Adige Elena Sandulli, che ha chiuso la prima frazione in ventiduesima posizione, pur partendo col pettorale numero 75.  Subito dietro la milanese Luisa Matilde Maria Bertani, che era partita con il pettorale numero 33.  Roberta Midali è poi 34esima, Lara Della Meta 36esima.

In gara anche le due giovani trentine Francesca Fanti, che ha chiuso 46esima, e la predazzana Sara Dellantonio, uscita purtroppo di gara.

 













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