«Termina una stagione tra le migliori in Trentino» 

L’intervista al presidente Fidal. Fulvio Viesi: «Voglio citare i successi di Lorenzo Paissan la cavalcata record di Yeman Crippa, le imprese di Battocletti e i successi Angela Mattivi»



Trento. «Si chiude una delle migliori stagioni dell'atletica trentina». Così il presidente della Fidal Trentino Fulvio Viesi commenta questo 2019 che si sta chiudendo. E a conti fatti è difficile dargli torto. A partire dal 6 gennaio, con gli ottimi piazzamenti di Yeman Crippa, Nadia Battocletti e Isabel Mattuzzi al Campaccio fino ai campionati europei di ieri, l'annata in procinto di chiudersi ha riservato un continuo susseguirsi di risultati che hanno fatto brillare ancora di più il movimento trentino. «Basti pensare ai successi di Lorenzo Paissan agli europei under 20 (vincitore anche dei Trentino Sports Awards, ndr) – spiega Viesi – oppure alla cavalcata record di Yeman Crippa ai mondiali di Doha, le imprese di Battocletti durante tutta la stagione. Sono arrivati successi ovunque anche nella corsa in montagna col successo europeo prima mondiale poi di Angela Mattevi e le numerose imprese di Cesare Maestri e nella corsa su strada col ritorno di Neka Crippa. Anche i giovani non hanno deluso: da Ropelato a Rocca, da Simone Valduga a Luna Giovanetti, passando per Massimiliano Berti. Non potevamo chiedere di più e, ciliegina sulla torta, l'anno prossimo la Valle del Chiese ospiterà una tappa dei campionati italiani di corsa in montagna. Un premio per gli sforzi che compie una società che sforna sempre ottimi interpreti della disciplina. A livello strutturale abbiamo superato il trauma dopo il cambio ai vertici tecnici. Un cambio che ha però portato freschezza ed entusiasmo e ci ha consentito di proseguire sulla strada tracciata».

Anche a livello infrastrutturale il 2019 è stato importante, con il rifacimento delle piste di Rovereto e Arco, che potranno dare un contributo importante nel prossimo anno, visto che si fermerà la pista di Trento. «Abbiamo restituito allo stadio Quercia – prosegue Viesi - la sua dignità per ospitare una grande manifestazione internazionale con la nuova pista. La pista di Arco è quasi ultimata: manca soltanto la tracciatura delle corsie e sarà utilizzabile dalla prossima primavera. Nel corso dell'estate, a partire da giugno, sarà rifatta anche l'anello bicolore di Trento e, si spera, anche a Pergine si possa avviare l'iter per ridare una nuova pista all'impianto di Vigalzano. Proprio in Valsugana si stanno concentrando i nostri sforzi in modo che le società possano vedere soddisfatte le proprie esigenze. Il Team Lagorai ha vissuto un rinnovamento nelle cariche e lavoriamo affinché tutti i club possano tenersi i propri giovani e farli crescere tra le proprie fila, per la soddisfazione degli atleti stessi, dei tecnici e delle società di appartenenza». L'unica delusione proviene dagli impianti. La tanto decantata pista indoor di Trento non ha superato le prove di collaudo e il futuro è abbastanza nebuloso. «Ho parlato poco tempo fa con l'assessore allo sport di Trento Tiziano Uez – conclude Viesi –. Ci si dovrà mettere mano, questo è ovvio, e c'è un disegno che prevede l'installazione di alcuni pilastri aggiuntivi che permetteranno alla struttura di reggere il peso, superare i collaudi e consentire agli atleti di svolgere la loro attività in completa sicurezza. I tempi, però, non sono ancora certi, spero i lavori possano iniziare il prossimo autunno«. PA.T.













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