Calcio Pulcini

Molveno Baby Cup, vince il Cittadella 

In finale i veneti hanno negato il bis al Parma, applausi per Arco e Predaia che hanno raggiunto le semifinali



MOLVENO. Venti squadre, circa 300 giocatori baby calciatori, una splendida giornata di sole, tanto entusiasmo e un pubblico da serie A. In estrema sintesi è lo spettacolo della “Molveno Baby Cup – Memorial Carlo Bonetti”, il torneo riservato alla categoria Pulcini che nel weekend ha vissuto la propria quarta edizione, incoronando i veneti del Cittadella. Il club padovano ha iscritto per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione, esibendosi in uno splendido percorso netto, e in finale ha avuto la meglio dei campioni in carica del Parma, con le trentine Arco e Predaia capaci di raggiungere la semifinale, uscite tra gli applausi al cospetto delle più quotate avversarie. Non sono mancati gli applausi nemmeno per gli organizzatori del Molveno Calcio, premiati dal meteo e dalla presenza del pubblico delle grandi occasioni.

Il torneo si è aperto con la prima fase di qualificazione, che non ha riservato particolari sorprese, con le attese protagoniste Parma, Cittadella, Fc Alto Adige e Trento a dominare i rispettivi raggruppamenti. Le sorprese, invece, non sono mancate nel pomeriggio, quando ai quarti di finale hanno lasciato il tabellone principale le due big regionali Fc Alto Adige e Trento, superate rispettivamente dal Predaia (vittorioso di misura) e dall’Arco (ai calci di rigore). Il Parma stesso, a propria volta, ha sudato più del previsto per avere la meglio del Voran Laives, che si è arreso solamente dopo i tiri dal dischetto. Non ha perso un colpo, invece, il Cittadella che, in semifinale, ha superato 4-0 il sorprendente Predaia, conquistando il pass per la finale assieme ai campioni in carica del Parma, vittoriosi (2-0) sull’Arco. La finale è stata appassionante e incerta fino all’ultimo, con un foltissimo pubblico che ha affollato le tribune del centro sportivo Don Santo Goio. Ad avere la meglio, di misura, sono stati i veneti, che hanno negato la gioia del bis alla società ducale.

Durante le premiazioni, come di consueto, non è mancato un riconoscimento per il miglior portiere del torneo, il classe 2008 del Predaia Gabriele Tamè, che è così entrato nello speciale albo d’oro in cui già figurava il fratello Matteo, premiato nell’edizione numero 2. Il trofeo riservato al miglior giocatore, invece, è stato consegnato al classe 2009 dell’Fc Alto Adige Foujay Sami, in campo con la maglia numero 10.

Come sempre, il momento più bello e vivace è stato quello della sfilata conclusiva delle 20 squadre partecipanti, un’immagine che tanto sarebbe piaciuta all’ex presidente, dirigente e giocatore del Molveno Calcio Carlo Bonetti, alla cui memoria è dedicata la manifestazione. La sua figura è stata ricordata dall’attuale numero 1 della società biancazzurra Alessandro Sartori, che non ha mancato di riservato un pensiero speciale anche a Luciano Zeni, altra bandiera del club recentemente scomparsa. «Due persone che con il loro operato e con il loro essere sempre in prima fila hanno dato un segnale, un insegnamento di cui ora questa società beneficia» ha detto Sartori, a precedere i fuochi d’artificio che hanno chiuso la quarta edizione della Molveno Baby Cup. Una gradita sorpresa per grandi e piccini, ideale epilogo di una giornata all’insegna del gioco del calcio, dell’entusiasmo e dei veri valori dello sport.













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