«Lo scopo della Federcalcio è far giocare tanti giovani» 

Alla presentazione dei calendari, il presidente del Comitato provinciale autonomo, Ettore Pellizzari, è tornato a sottolineare l’importanza dei numeri


di Luca Franchini


TRENTO. Domenica, con il primo turno di Coppa Italia e Coppa Provincia, verrà dato il calcio d’inizio alla stagione 2018/2019 del calcio nostrano, che ieri ha vissuto il consueto vernissage nell’accogliente struttura di Villa Madruzzo a Cognola, teatro della presentazione dei calendari. Tutto il gotha del pallone provinciale ha risposto all’appello del comitato della Figc presieduto da Ettore Pellizzari, con tanti dirigenti e appassionati accorsi per conoscere in anteprima i primi avversari dei rispettivi tornei.

L’apertura è in programma nel weekend di sabato 1 (con il campionato Juniores Élite) e domenica 2 settembre, quando si affronteranno per la prima volta in stagione le formazioni di Eccellenza e Promozione, mentre le 42 squadre di Prima Categoria e le 38 di Seconda Categoria si daranno appuntamento in campo per il weekend successivo, domenica 9 settembre, quando scatteranno con la fase di qualificazione anche i campionati Allievi e Giovanissimi élite. Il 15 settembre, quindi, toccherà ai tre gironi della Juniores provinciale, il giorno seguente al campionato di Eccellenza femminile, venerdì 21 al calcio a 5 di serie D, C2 e C1: nel massimo torneo regionale di futsal ben 12 delle 16 iscritte saranno trentine, che dopo alcuni anni mancheranno però dalla scena nazionale. A rappresentare il Trentino Alto Adige ci sarà il Futsal Atesina.

Il presidente del comitato provinciale della Figc Ettore Pellizzari – che in apertura ha voluto dedicare un momento di silenzio alle vittime del recente disastro di Genova – ha snocciolato numeri e coordinate della stagione, che parlano di un movimento in salute, quanto meno sotto il profilo della quantità. Sono 370 le squadre trentine iscritte ai campionati agonistici (dall’Eccellenza ai Giovanissimi provinciali), tre in più dello scorso anno, mentre non saranno più della partita Vattaro e Mezzolombardo, con la novità Altopiano Paganella in Seconda Categoria, seppur senza derby con i vicinissimi “cugini” del Molveno (le due squadre sono state inserite rispettivamente nei gironi A e C). Nella seconda annata, i tesserati tra i dilettanti hanno superato quota 7000 (7109 per la precisione), in aumento rispetto alla stagione precedente (6500), con 9021 calciatori del settore giovanile e 70 amatori, per un totale di circa 17mila, a cui vanno aggiunti arbitri, allenatori e 3000 dirigenti, espressione della forza del volontariato.

«Se possiamo parlare di un movimento in salute lo dobbiamo in primis a presidente e dirigenti di società – ha detto Pellizzari – Sono loro che tracciano la filosofia di un club, di cui sono le travi portanti». «Dal punto di vista istituzionale, la nostra missione è quella di guardare al movimento dilettantistico – ha aggiunto il numero 1 della Figc provinciale – Il nostro calcio non è privo di qualità e ne è felice esempio l’impresa siglata dal San Giorgio nella seconda stagione. Si può raggiungere un buon livello qualitativo, ma noi dobbiamo guardare in primis ai numeri: qualcuno potrà storcere il naso, ma l’obiettivo è quello di far giocare tanti ragazzi, sulla base della qualità e delle motivazioni di ognuno. Il panorama calcistico locale offre un’opportunità a tutti».

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