Levico: tanti partenti e adesso servono almeno tre rinforzi 

A fronte del rientro di Bertoldi, molti preparano le valigie Servono un portiere, un terzino e un esterno avanzato



LEVICO. La rincorsa alla salvezza del Levico ripartirà dal campo di viale Lido e dai friulani del Chions, una delle squadre rivelazione della prima parte di campionato. I friulani, neopromossi in serie D e tra le cui fila milita l’ex Dimas Goncalves, occupano infatti la quinta posizione in classifica in coabitazione con l’Union Feltre e, da diretta rivale nella corsa alla permanenza in categoria, sono diventati una della possibili mine vaganti del girone C.

Intanto il direttore sportivo Claudio Ferrarese è attivo sul mercato per completare l’organico dopo i tanti cambiamenti operati dal comparto tecnico. Sul fronte arrivi bisogna registrare il rientro in riva al lago di Fabio Bertoldi che, dopo mezza stagione in forza al Trento, ha chiesto esplicitamente alla società di via Sanseverino di essere ceduto al Levico Terme ed è approdato alla corte di Vitali dopo una trattativa tra le due società.

Assieme a Bertoldi è rientrato in gialloblù anche il difensore centrale Andrea Pregnolato, dopo qualche mese in forza alla Clodiense Chioggia. Ben più numerose sono le partenze, visto che hanno lasciato il Trentino il secondo portiere Alessio Cafagno (rientrato alla Pro Sesto), i difensori Tommaso Equizi (passato al Treviso, nel campionato d’Eccellenza veneto) e Mattia Nardelli (rientrato alla ViPo Trento, società proprietaria del cartellino del giocatore), l’esterno di centrocampo Olaf Stark (si è accasato al San Giorgio) e gli attaccanti Marco Di Benedetto (svincolato) e Alessandro Masia (anch’egli liberato dalla società). In uscita dovrebbe esserci anche il giovane attaccante Alessio Forcinella (classe 2000 e convocato per il raduno del Nord Italia della rappresentativa di serie D), in panchina sabato ad Este ma dato ormai per sicuro partente nei prossimi giorni.

Sicuramente la dirigenza termale dovrà correre ai ripari e integrare l’organico con almeno tre innesti, uno tra i pali (Costa non si tocca ma serve un vice), uno in difesa (un terzino under da proporre come alternativa a Demian e Acka) e un esterno avanzato, considerato che Esposito si è infortunato nel corso del match contro l’Este. Il nome di Riccardo Gorla, classe ’96 protagonista di un ottimo girone d’andata in Eccellenza con la maglia del Lavis continua a rimbalzare: in Piana Rotaliana sperano che il Levico si defili, ma il recente problema muscolare occorso a Esposito potrebbe indurre il direttore sportivo Ferrarese a spingere sull’acceleratore per portare in gialloblù il giocatore, che si è già detto favorevole al passaggio in serie D, categoria che non ha mai affrontato in carriera.

Già mercoledì potrebbe vedersi qualche volto nuovo ma, intanto, il tecnico Vitali non può che pensare al Chions, analizzando anche la prestazione fornita sabato dalla sua squadra in terra veneta.

Guardando la classifica (la squadra della provincia di Padova è terza in classifica, anche se non sta attraversando un gran momento) il pareggio conquistato sul campo dell’Este sarebbe da considerare un buon risultato, visto che Castellan e compagni avevano di fronte una delle squadre più attrezzate del girone, ma valutando l’andamento della partita l’uno a uno finale non può soddisfare l’allenatore gialloblù.

Il gol realizzato dal bomber Aquaro in apertura di match ha portato avanti i termali che, dopo aver rischiato di subire il pareggio in diverse circostanze (bravo Costa), hanno sprecato un calcio di rigore che avrebbe potuto indirizzare in altro modo la partita. La parata di Lorello su Luca Bertoldi ha permesso all’Este di restare in partita e nella ripresa Giusti ha siglato la rete dell’uno a uno.













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