La lunga trasmissione Rai in diretta

Trento. Bene bravi, 7+, anzi 10 e lode. Ieri Rai Trento è stata protagonista nella lunga trasmissione de La Leggendaria Charly Gaul. Tra dirette, differite e sintesi, in tutto sono andate e andranno...



Trento. Bene bravi, 7+, anzi 10 e lode. Ieri Rai Trento è stata protagonista nella lunga trasmissione de La Leggendaria Charly Gaul. Tra dirette, differite e sintesi, in tutto sono andate e andranno in onda oggi un totale di 7 ore e mezza su Rai Sport.

Di solito, ed è stato così in passato, a condurre questo genere di dirette c’è Alessandro Fabretti, coordinatore anche del Giro d’Italia. Ieri la conduzione dello studio era affidata a Gianfranco Benincasa, che si divide professionalmente tra la redazione di Rai Trento e Rai Sport. Una conduzione davvero apprezzata e con i collegamenti dal parterre di Silvano Ploner, pure giornalista delle sede di Trento diretta da Massimo Mazzalai. In studio si sono succeduti, oltre alla responsabile del progetto “La Leggendaria Charly Gaul” Elda Verones, anche Francesco ed Aldo Moser, Marino Basso,Gilberto Simoni, Cristian Zorzi dopo che aveva tagliato il traguardo della mediofondo (158° col tempo di 2h25’33”) e Alessia Piccolo, general manager di Alè che è major partner dell’omonimo ed affollato circuito di cui fa parte anche la gara trentina. Due elicotteri, due telecamere mobili su moto e telecamere fisse al traguardo ed in studio. Un gran lavoro per presentare il territorio di gara, con tante finestre sulle eccellenze di quello che il contesto culturale, sportivo ed enogastronomico propone. Insomma una bella promozione. Un’occasione anche per parlare di ciclismo e sicurezza. A La Leggendaria Charly Gaul è prioritaria la sicurezza dei corridori. Mille uomini disseminati nei vari servizi, forze di polizia a presidiare i punti nevralgici, un distaccamento sanitario da fare impressione per…. registrare nessun incidente, e tanti complimenti da tutti i partecipanti. Grande attenzione anche ai ristori, anche se la frescura della prima parte della giornata ha sostenuto i concorrenti, poi in quota sono comparsi spolverini e maniche lunghe. Una gara “green” per dimostrare che si possono avere grandi eventi senza impatti ambientali, soprattutto ai ristori con tanti prodotti a chilometro zero (… banane escluse, ovviamente) e delimitazione delle aree dove i rifiuti venivano raccolti in appositi contenitori, e poi pasta party senza rifiuti non riciclabili. M.F.















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