La carambola di Lorenzo serve a Marquez Vittoria e fuga 

Secondo giro decisivo. Alla decima curva Jorge scivola e trascina  sull’asfalto Andrea Dovizioso, Valentino Rossi e Maverick Viñales Lo spagnolo ringrazia. Con i 25 punti conquistati e il rivale a fare da spettatore ai box ora ha incrementato ilò suo vantaggio sul “Dovi”



Montmelò. Marc Marquez di solito non ha bisogno di favori per vincere. Stavolta però la fortuna, impersonata da Jorge Lorenzo, lo ha baciato al Montmelò, togliendogli di torno in un colpo solo, oltre allo stesso compagno di squadra, il rivale per il mondiale, Andrea Dovizioso, e i due portacolori di una Yamaha ufficiale tornata pimpante, Valentino Rossi e Maverick Vinales.

La carambola

Un affondo avventato ha fatto scivolare l'anteriore di Lorenzo alla curva 10 del secondo giro, buttando giù come birilli prima il forlivese, quindi gli altri due. Nessun danno, ma tanta rabbia, mentre il Joker se la rideva scappando lontano da tutti con in tasca 25 punti che lo issano a +37 su Dovizioso. In Ducati il terzo posto di Danilo Petrucci è bene accolto, ma oggi doveva essere il giorno dell'assalto alla vetta per il Dovi, che ha guardato il resto del Gp di Catalogna dai box.

Attese disattese

Tutti si aspettavano una gara combattuta e le prime battute lo stavano confermando. Dovizioso ha preso il comando tallonato dagli altri big, ma di sicuro non si aspettava che dalla quarta fila il “colpo di fortuna “ di Marquez avesse cominciato una rimonta che in breve si è trasformata in un disastro per lui e gli altri piloti coinvolti.

Lorenzo si scusa

Nel paddock Lorenzo si è detto «molto dispiaciuto» per l'errore che ha coinvolto i colleghi: «Per loro è un vero disastro e sento veramente di scusarmi». Lo ringrazia, invece, Marquez, che per una questione di centimetri ha evitato di cadere, così come sono riusciti a fare Petrucci, Alex Rins e Fabio Quartararo, partito dalla pole ma non era riuscito a tenere la posizione.

Lotta a tre

Questi tre piloti hanno lottato per il resto della gara, col francese della Yamaha Petronas che ha avuto la meglio sull'italiano per il secondo posto. È il suo primo podio in MotoGp e vale tanto di più perché ottenuto in condizioni fisiche non perfette dopo l'operazione subita ad un braccio la scorsa settimana.

Se Dovizioso può recriminare per l'occasione perduta, alla Yamaha ufficiale resterà per sempre il rammarico di non aver potuto confermare in gara i miglioramenti fatti vedere nel fine settimana.

Intanto, però, il mondiale ormai sembra andato, visto che Marquez, che come la Honda non trionfava al Montmelò, dal 2014, con la quarta vittoria stagionale sale a 140 punti, salutando la compagnia.

Spagna in festa per i Marquez

Esulta con lui tutta la Spagna motociclistica, che ha occupato il gradino più alto del podio in tutte le classi.

In Moto2 si è completata, invece, la festa catalana della fortunata famiglia Marquez con la vittoria di Alex. Al terzo centro di fila dopo quelli di Le Mans e Mugello, Marquez jr il nuovo leader del mondiale, dato che Lorenzo Baldassarri è stato messo fuori gara da un problema tecnico alla sua Kalex ed è scivolato al quarto posto dietro anche a Luthi e Navarro.

In Moto3, in una gara segnata dalle cadute, successo di Marcos Ramirez su Aron Canet, che allunga in testa al Mondiale. Terzo sul podio Celestino Vietti, che era partito ventunesimo.













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